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Chi scrive affermò nel 1835 in una Rivista Francese, quando tutti vaticinavano in Europa iniziatrice dell'èra repubblicana la Francia e le idee repubblicane erano in Parigi rappresentate dai migliori per intelletto e per cuore , che l'Europa e la Francia s'illudevano che mancava in Europa l'iniziativa, che ogni popolo poteva, credendo, sapendo, volendo, colmar quel voto, ma che bisognava cominciasse dal convincersi che la virtù iniziatrice non esiste più, monopolio perenne, in Francia o altrove che la Francia l'aveva, fin dal 1815, perduta che la grande gigantesca Rivoluzione del 1789 non era stata iniziativa, ma sommario e conclusione d'un'epoca che splendidi fatti e presentimenti del futuro potevano rivelarsi in Francia, ma che per molti anni le solenni collettive mosse della Nazione non segnerebbero nuovi gradi di progresso all'Europa e si consumerebbero fatalmente per entro alla chiusa curva di un circolo.

La Grecia, santa di ricordi e speranze, e chiamata a grandi fati nell'Oriente Europeo, è or troppo piccola per essere iniziatrice.

Io scrissi queste pagine, coll'anima in pianto, poco dopo la pace di Villafranca. D'allora in poi, la Provvidenza che vuole l'Italia Nazione, la costanza degli uomini del Partito d'Azione e la santa audacia di Giuseppe Garibaldi, hanno affrancato le nostre terre meridionali: l'armi capitanate dalla Monarchia Piemontese hanno vendicato Perugia. Ma l'Italia non è. Venezia è schiava. Un Governo che trae le sue inspirazioni dallo straniero ci contende Roma. Una terra Italiana è oggi, per opera di quel Governo, terra Francese. I materialisti pagani del XIX secolo, che sostituiscono il culto della forza e del calcolo all'adorazione dell'eterno Vero e dell'eterna Giustizia, tengono tuttora il campo, e imbastardiscono su torte vie, dietro tattiche immorali indegne d'un Popolo che sorge, l'intelletto de' giovani. Vorrebbero che questa Italia, iniziatrice perenne dell'Unit

Quando le vostre anime, o giovani, saranno capaci di proferire unite quella preghiera, voi sarete ciò ch'oggi non siete, forti di virtù iniziatrice e d'assenso di popolo; e l'Italia, come la invochiamo, sar

Pur, calunnia sistematica di moderati altro può cancellare l'unico fatto che importi; ed è la difesa. La pagina gloriosa, iniziatrice, profetica, che Roma scrisse in quei due mesi di guerra rimarr

Buchez dichiarava allora nell'Européen che quell'Atto racchiudeva una dottrina affatto nuova; e soltanto aggiungeva, per obbligo di settario monopolizzatore, parergli evidente che gli uomini dai quali scendeva ne avessero desunto le inspirazioni da lavori e comunicazioni orali della sua scuola . La scuola di Buchez più inoltrata, per quanto riguarda la parte morale e la sostituzione dell'idea Dovere a quella del nudo diritto di quelle che avevano voga tra gli uomini di parte repubblicana tentava, credo più per tattica che non per convincimento profondo, un'opera allora e sempre impossibile, la conciliazione del dogma cristiano colla nuova fede nella Legge del Progresso; e professava riverenza al Papato come a istituzione che le predicazioni della Democrazia religiosa avrebbero ravvivata e ricostituita iniziatrice d'ogni futuro sviluppo. La scuola ch'io cercava promovere e ch'era in germe nella Giovine Europa respingeva fin dalle primo linee: un solo Dio; un solo padrone, la Legge di Dio; un solo interprete della Legge, l'Umanit

Questa vostra nuova alleanza col Bonaparte, alla quale la vostra stampa spianava da qualche tempo la via e che voi avete arditamente confessata negli ultimi vostri discorsi alla Camera e più nei vostri atti, dovrebbe, parmi, aprir gli occhî agli uomini che in buona fede sognano tuttavia iniziatrice della emancipazione italiana la monarchia del Piemonte.

La Nazione esiste di nome soltanto, senza espressione ordinata della propria vita. La leva che crea e mantiene la virtù iniziatrice nei popoli non ha punto d'appoggio nel paese. Ogni elemento è quindi passivo: soggiace: ripete fatalmente una serie d'atti in una direzione circolare; non trova in potenza per progredire.

Senza l'azione iniziatrice o simultanea del Lombardo-Veneto, una insurrezione in Italia aveva ed avr

Nei giorni crudeli e dolorosi in cui la decrepita razza latina si rifondeva nel violento rimescolamento con quelle truci orde venute dall'Asia, l'Italia, col mezzo dei suoi primi pontefici, ha alleggerite le sofferenze agli oppressi, inculcando nel cuore dei tormentatori le pietose dottrine del vangelo, disarmandone le ire e ridicendoli a propositi più miti, e diede asilo segreto nei monasteri a quei tesori di sapienza antica che per poco si sottrassero alle devastazioni della barbarie armata; ha fatto conoscere, che mentre l'Europa dormiva il profondissimo sonno dell'ignoranza, ella, splendida di genio e di dottrina, sorgeva iniziatrice della civilt