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Il dottore mi avvertì che ogni speranza di salvare il signor Nicola era perduta, l'Agata non abbandonava più la camera dell'infermo, il giorno la notte, prodigandogli le cure più affettuose insieme alla madre. Una mattina egli volle ricevere i sacramenti, circondato da tutti i suoi cari. Sono momenti solenni, che si scolpiscono indelebilmente nella memoria.

Gittai di nuovo le braccia al collo di mia madre, mormorandole con effusione: Andiamo, andiamo sùbito! Mi è rimasto indelebilmente impresso nella memoria lo strano spettacolo del cielo di quella sera di settembre.

Qualche cosa del nostro corpo e dell'anima nostra si espande forse attorno a noi e si attacca indelebilmente alle mura della casa che abbiamo lungamente abitata, agli oggetti di ogni sorta che ci hanno tenuto compagnia per tutta la vita e sono stati muti, inerti testimoni delle nostre gioie e dei nostri dolori. Non so spiegarmi altrimenti le impressioni ricevute dopo solo sei mesi di assenza.

Però la mia ardente immaginazione aveva indovinato o distinto anche in mezzo a tale pericolo i lineamenti atletici di quell'agile e robusto giovine. I suoi occhi avevan lampeggiato un solo istante nei miei ma quel lampo si era indelebilmente trasfuso ed impresso nel mio cuore. Io non potei più dimenticare quella sua fisionomia che ricordava gli eroi Romani scolpiti nell'anima mia.

Nondimeno, questo figlio d’un banchiere della City, dal quale i Circoli di Regent Street e le sartorie di Piccadilly, gli alberghi del continente ed i balli di Montmartre, le case da giuoco internazionali ed i boudoirs delle cortigiane di Francia andavano man mano cancellando ogni traccia della dura provincia, questo meticoloso buongustaio ed intrepido guidatore di macchine da lunga strada, aveva indelebilmente in qualcosa di quella sua razza cattolica ed avara, superba e superstiziosa, che stava ormai tramontando nella poltrona di doña Isabel.

Ma come mai la povera Erminia poteva cancellare dal cuore quella soave memoria, quel vergine ricordo che indelebilmente lasciogli colui che primo la invitò ai godimenti puri d'un santo amore?

Come la invocavo, la mia liberazione! Ogni giorno di quell'amore che trascorreva, ribadendo i miei ferri, mi recava un oltraggio di più. Mi disprezzavo, per aver ceduto a un uomo così volgarmente predominato dai bassi istinti della vita: e anche mi disprezzavo, per non averlo saputo elevare sino a me, lasciandomi invece trascinare giù. Mi sentivo indelebilmente macchiata. Avevo offeso l'amore e tutta la sua santit

Di tutto. Ogni sua parola è impressa indelebilmente nella mia memoria. Nulla potr