United States or Malawi ? Vote for the TOP Country of the Week !


Che fructo produce l'arbore di questo misero? Fructo di morte, perché ha piantata la radice de l'affecto suo nella superbia, che egli ha tracta del piacere e amore proprio di . E però ogni cosa n'esce corrocto. E' fiori, le foglie e il fructo e i rami de l'arbore tucti sono guasti.

Mastro Jacopo non era solamente pittore, ma pizzicava eziandio d'architetto. E perchè in Arezzo scarseggiavano le acque, fin dal tempo dei Goti, che avevano guasti i condotti onde l'acqua scendeva dal poggio di Pori in citt

La povera donna, radunò tutte le forze che le rimanevano, si spiccò dal posto in cui stava accasciata, e discese. Appena il marito ebbe veduto alla più piena luce i guasti dello scarno viso di Gina, le si fece innanzi per toglierla agli sguardi d'ognuno.

Invece la mobilia povera e scarsa mal nascondeva i guasti dei muri screpolati e ammuffiti, e dall'ampie bocche dei caminetti senza bragie e senza legna, anzichè il calore e la luce, veniva a buffate l'aria umida e fredda.

Ma non istette molto a venirne in chiaro, poichè la signora Argellani volgendosi a lui, gli disse: Permettete? Vorrei fare una dimanda a questo fiore, e per farla bisogna che lo guasti. Oh, fate pure; ma che cosa volete chiedergli? Se vivrò. E in che modo? In un modo semplicissimo; per e per no.

Abbiate pazienzia fino ch'egli esca fuore. FLAMMINIO. E' nol farebbe Iddio ch'io avessi piú pazienzia. CRIVELLO. Voi guastarete la torta. FLAMMINIO. Io mi guasti. Tic, toc, toc. CLEMENZIA. Chi è? FLAMMINIO. Un tuo amico. Viene un poco giú. CLEMENZIA. Oh! Che volete, messer Flamminio? FLAMMINIO. Apre, ché tel dirò. CLEMENZIA. Aspettate, ch'io scendo.

"Che fare? Alcuni proponevano di aspettare il buon tempo, e di navigare a Cuba, donde più facilmente avrebbero raggiunto Haiti. Altri, non intieramente guasti dell'anima, consigliavano di tornar pentiti al signor Almirante. Prevalse il partito dei Porras, di restar liberi, scorrazzando per l'isola. Non marcirebbero nelle navi; con l'armi alla mano otterrebbero da vivere; e l

. . . . . . . . . . . . . . La Satira cos'è E' un istinto invincibile ch'ogni coscienza invade D'aborrimento ai guasti usi d'inferma etade, Se questo istinto è in alma cui la virtù non frena, Che affetta essa pur sia dalla comun cancrena, Ecco la turpe satira, verme vil che si pasce D'altri vermi, e dilata la cancrena ond'ei nasce: Se invece è in alma nobile, ecco allora l'urbana Satira, eroico caustico, che abbrucia ma risana Quello d'invidia e d'ozio nacque, prole bastarda, Quanto l'ozio e l'invidia neghittosa e codarda: Questa operosa e ardita in lealt

Non me lo vuoi dire? Nulla, nulla. Vedi, così tu mi guasti la festa. No, no. Ti dirò.... ti dirò.... poi. Non ci pensare, ora; ti prego. Sii buono!

In quel punto gli sguardi suoi s'incontrarono con gli sguardi del giovane, e non sapendo come reggere all'onda carezzevole di quegli occhi bruni, e sentendo d'arrossire, Roberta cercò in fretta i guasti e cominciò a calzarli, con la testa china. Il treno si fermò a Sampierdarena lungamente.