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Io non ho mai respirato così bene come ora, che la maschera ci è caduta dal viso e che non c'è più bisogno di cambiar tono di voce. Avete fatto una mascherata graziosissima; osservò il padre Restituto. Dovreste continuarla per qualche settimana ancora. Via, mettiamo per qualche giorno, se le settimane vi spiacciono. Del resto, non eravate voi soli, in maschera.

20 aprile. Sono melanconicissimo fra gli amici. Uno di questi amici raccontò una cosa graziosissima di sua moglie. Quando tornavano dall'altare di nozze, lei disse Ora scappami, se puoi! All'albergo, ella si addormentò fidente e stanca, ed egli stava a guardarla pensando: Mio Dio, che spavento! È mia per tutta la vita!

«Tornando alla sera nello stesso sito, fu lietamente sorpreso di trovare, al posto dove aveva lasciato il laccio, una piccola capanna graziosissima nella quale era assisa una bella giovanetta ai cui piedi stava il suo laccio da cacciatore. «Quel giorno Jena portava, fortunatamente, un daino che gettò davanti alla porta della capanna.

Una fra quelle storielle era graziosissima davvero e curiosa anche per la sua eccentricit

Un giorno mi fece un cenno vivace, come a dire: «Abbiate la cortesia di aspettare». Aspettai. Scomparve un momento, riapparve: diede una occhiata rapida per osservare se dalle altre finestre poteva essere scorta, se vi era qualcuno; poi rapida, risoluta, graziosissima, sollevò un foglio grande come quelli da disegno. Se lo collocò davanti alla faccia. C'era disegnato in nero un gran V geometrico.

Graziosissima e singolarmente interessante è la lettera⁴¹² con cui Giuliano fa dono all’amico Evarghio di un suo campicello. ⁴¹² Iulian., 549, 18 sg.

Intanto che Alberto schizzava il profilo del suo amico, Marta, che in venti o venticinque giorni di matrimonio non si era ancora saziata di guardarlo, seguiva i movimenti della sua bocca, de' suoi occhi, la pozzetta graziosissima che il sorriso scavava nella sua guancia sinistra.

Qui fu una piccola interruzione nel dialogo. Dall'alto della gradinata, appariva la contessa Gisella, col suo cappellino di paglia in capo, l'ombrello da sole in mano e una borsa ad armacollo, che le dava un'aria graziosissima di pellegrina. La bella signora dagli occhi fosforescenti vide Maurizio, e scese lesta i gradini per venirlo a salutare. Vado per affari, diss'ella, porgendogli la mano.

Nel mezzo del cortile v'era una fontana, e un'altra, a tre getti d'acqua, dentro a un vano del muro rivestito di musaico a stelle e a rosoni. Dal mezzo d'ogni arco pendeva una grande lanterna moresca. Un braccio dell'edifizio si stendeva lungo uno dei lati del giardino, e aveva una graziosissima facciata a tre archi, pure dipinti e arabescati, dinanzi alla quale zampillava una terza fontana.

No, no replicò Massimo, recisamente. Ella lo guardò, così triste, che egli non potette celare un moto di dispetto. Ma Luisa! Ma che siete una sensitiva? State ridendo, il che è una cosa graziosa per tutti, graziosissima per me, e basta guardarvi perchè la risata vi si spenga sulle labbra! Sorridete, e basta che vi si dica una parola perchè sparisca il vostro sorriso! Figliuola mia!