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Se il ballo di beneficenza, dato nelle sue sale, avesse potuto fruttare, poniamo, diecimila lire, egli era pronto a darne anche trentamila per quello scopo che gli fosse designato. Ma non voleva che altri venissero a far l'elemosina in casa sua. Fu trovato un altro mezzo. Enrica avrebbe diramato gl'inviti.

Se tu mi avessi dato tempo, l'avresti saputo. Chi inviti? Tutta Napoli.... Gl'inviti saranno fatti a nome di Diana e mio: avremo qui tutte le amiche di Diana: il fiore della nostra aristocrazia. E che ci sar

Vi auguro il buon giorno, signora contessa Sergio di Linsac. Quando verrete voi a pranzo da me a pique-nique, bene inteso! Non ne so nulla. Non ne ò il tempo. Gl'inviti mi soffocano. Mettetevi al regime omiopatico. Io sono allopatico, carina e non appostato quantunque ciò sia alla moda.

Era uno scandalo, via: il decoro della famiglia ne pativa. Mille volte aveva consigliato la sua Albertina a ricusare gl'inviti della baronessa; mille volte l'aveva ammonita di sfuggire quell'intrinsichezza che non le faceva onore e che le sarebbe dannosa, ma era stato come predicare nel deserto.

Il signor Uglio ha detto che Laura desidera salutarmi, Lidia riprese, mentre, lasciato il posto alle coppie seguenti, ci attardavamo a far coda. L'ha detto anche a me, risposi. Ti piace Laura? Dev'esser finta. Aspetteremo che venga lei a visitarci. Quando il valzer finì, Lidia declinò tutti gl'inviti pei balli successivi, e appena fu possibile, ci congedammo.

Tuccio di Credi aveva portati in pace, o giù di li, gli inviti del Casentino; aveva mandati giù, senza troppo dolersi, gl'inviti di Firenze; aveva rizzato muso agl'inviti di Pisa, ma non si era arrischiato a dir nulla. Ma non portò in pace, non mandò giù, non lasciò correre senza proteste, gl'inviti di Pistoia. O perchè? Aspettate, lettori umanesimi, e vedremo di sapere anche questo.

Sull'uscio, al momento dei saluti, Margherita ripetè gl'inviti; anche Tonina era accorsa, ma stava semi-nascosta dietro il battente. Torni a pranzo, signorina, torni spesso, l'altra ripeteva colla voce tremante: vedr

¹ Victrix causa placuit Diis, sed victa Catoni. questi soli i conforti, gl'inviti, e le preghiere al Guerrazzi di starsi lontano, che a dirsi tutto verrebbe meno il foglio; minaccie non si adoperarono perchè sapevano che queste l'avrebbero fatto correre addirittura a Firenze.

La duchessa di Saint-Cassan e la sua cugina, la vecchia contessa di Cars, non si accordavano riposo tanto l'impazienza del giovane principe era grande. La domenica seguente si fecero i tre bandi a S. Tommaso d'Aquino. Gl'inviti si spiccarono. Due giorni più tardi, incontrandosi nei saloni dei Faubourg, la gente si diceva, di un tuono dolce ed insinuante: Non sapete?

D'altra parte noi abbiam dovuto toccare di questo banchetto, e perchè fu in quell'occasione che l'Elia Corvino parlò a chi doveva parlare, e per dare un'idea del modo con cui il nostro Manfredo era uso a passare in quell'anno la sua vita a Roma, Venendo a lui gl'inviti da tutte le parti mal suo grado ora costretto intervenire alle feste, alle mense, ai giuochi, alle villeggiature, alle caccie e a tutti codesti passatempi della vita.