United States or Israel ? Vote for the TOP Country of the Week !


Tal di quei duo feroci era a mirarsi L'ammirabile assalto; alto furore Ora il capo, ora il petto, ora impiagarsi Gli detta il fianco, e trapassarsi il core; Da l'armi indarno travagliate sparsi Volano per lo ciel lampi d'orrore, E fier suon, che da' propinqui move Monti ogni belva sbigottita altrove.

non mi celar chi fosti anzi la morte, ma dilmi, e dimmi s’i’ vo bene al varco; e tue parole fier le nostre scorte». «Lombardo fui, e fu’ chiamato Marco; del mondo seppi, e quel valore amai al quale ha or ciascun disteso l’arco. Per montar dirittamente vai». Così rispuose, e soggiunse: «I’ ti prego che per me prieghi quando sarai».

Qual, senza il buon mastin, pasto diviene A lo scannar de gli affamati denti Torma d'agnelli, ove talor sen viene Lupo notturno intra vellosi armenti: Tal senza il grande Eroe mal si sostiene L'usato ardir de le cristiane genti; Se non, ch'avverso a Turacan sen corre De' fier Baglioni il coraggioso Astorre;

Rispuose: <<Quando i P che son rimasi ancor nel volto tuo presso che stinti, saranno, com'e` l'un, del tutto rasi, fier li tuoi pie` dal buon voler si` vinti, che non pur non fatica sentiranno, ma fia diletto loro esser su` pinti>>. Allor fec'io come color che vanno con cosa in capo non da lor saputa, se non che cenni altrui sospecciar fanno;

Quando l'alma gentile, per cui sola moro la notte e poi rinasco 'l giorno, venne dal ciel, per farvi anco ritorno, in questa vita ch'è d'errori scola, Amor, che 'nqueto quinci e quindi vola, si le fe' contra di sue spoglie adorno, qual fier tiranno ch'al suo carro intorno ha tanti uomini e dèi, ch'al mondo invola.

Ond’ io: «Maestro, , qual cosa greve levata s’è da me, che nulla quasi per me fatica, andando, si riceve?». Rispuose: «Quando i P che son rimasi ancor nel volto tuo presso che stinti, saranno, com’ è l’un, del tutto rasi, fier li tuoi piè dal buon voler vinti, che non pur non fatica sentiranno, ma fia diletto loro esser pinti».

81 Il destrier, ch'avea andar trito e soave, portò all'incontro la donzella in fretta, che nel corso arrestò lancia grave, che quattro uomini avriano a pena retta. L'avea pur dianzi al dismontar di nave per la più salda in molte antenne eletta. Il fier sembiante con ch'ella si mosse, mille facce imbiancò, mille cor scosse.

Quando AMEDEO fin da l'Italia corse E scese in Rodi ad arrecar salute, Ove gli amici così fier soccorse, Che son le glorie d'Ottoman perdute. Chi sia costui, ch'a noi contrario sorse, Qual ne la destra sua splenda virtute, Io nol dirò: del Vatican devoto, A grande onta di noi, pur troppo è noto.

E quegli'alza lo scudo, onde difeso Fa pur, ch'a vôto il fier ferir sen vada; Ma da la forza estrema il braccio offeso Tanto non può valer, che giù non cada Il grave scudo, a cui levar vien manco; E riman nudo ad Ottomano il fianco.

non mi celar chi fosti anzi la morte, ma dilmi, e dimmi s'i' vo bene al varco; e tue parole fier le nostre scorte>>. <<Lombardo fui, e fu' chiamato Marco; del mondo seppi, e quel valore amai al quale ha or ciascun disteso l'arco. Per montar su` dirittamente vai>>. Cosi` rispuose, e soggiunse: <<I' ti prego che per me prieghi quando su` sarai>>.