United States or Tokelau ? Vote for the TOP Country of the Week !


Cadeva un'acquerugiola fitta fitta, minuta, ghiacciata. Quintino non aveva più nemmeno la giacca di frustagno; l'aveva dovuta cedere ad un bracciante in cambio di una fetta di polenta.... A confronto suo. Marco Minghetti poteva proprio dirsi un signore, e Quintino glielo fece notare. Coraggio, Marco! tu hai la pelliccia, come un conte, come un riccone sfondato.

Ecco cos'è stato.... E il Giovanni pareva che cercasse le parole nell'abbottonare e sbottonare il farsetto di frustagno.

Inforcate le brache di spelato frustagno, mozze al ginocchio, calzò due sandali, di cimossa la suola e il tomaio, foggiati a punta ritorta e legati con fettuccie a treccia intorno al collo del piede, ond'ei camminava queto ed inavvertito come il Sonno dell'Ariosto che ha le scarpe di feltro.

Il nostro bambino sarebbe cresciuto giorno per giorno.... Diventiamo vecchi anche noi? Oh i bei vecchietti!... Mia cara, ecco finalmente s'imbianca un'alba di dicembre. Pel buio della pianura suonano le campane gioconde: dicono che in cielo cantino gli angioli, mandando giù le parole latine a tutti i presepi delle monache e dei marmocchi: per le viuzze del paese alla chiesa s'avviano i contadini puzzanti di frustagno: di l

La buona Mansueta se li condusse via coll'esca di due mele cotte nella cinigia. Restammo soli, io, il vedovo e Baccio; soli e in un mestissimo silenzio non interrotto che dal crepito della lampada ad olio. Ma Beppe si alzò di repente, e, piantatosi fra me e il campanaro, prese un atteggiamento che ci fece paura; un atteggiamento di rivolta e di sfida. Pareva Spartaco in abito di frustagno.

È veramente luiproruppe essa, piuttosto esclamando fra , che non interrogando quel tristo, il quale seguitava: Lui appunto: ne dubitate? credereste non ci capitino che dei vestiti di frustagno? Guardate. Sta sotto a questa chiave ch'è qui! E il figliuolo? Oh anch'esso, s'intende. Sarebbe una barbarie separar il figliuolo dal genitore».

Ma il Massarani non è artista per niente, e poco appresso soggiunge: «Io mi ricordo, per parlare ancora dei tempi andati d'aver visto ogni giorno su per le scale degli Uffici di Firenze, la cacciatora di frustagno dell'artigiano o del contadino, e i larghi cappelloni di paglia delle loro donne; e d'avere udito, davanti ai capolavori della Tribuna, fior di giudizi da quegli ingenui compaesani del capraio che aveva nome Giotto, del pecoraio che si chiamò il Baccafuni, e del vaccaro che fu Andrea del Castagno.