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Nell'udire queste cose diceva Adler il nostro primo impulso è di domandare se, nelle leggi di una repubblica della quale Thomas Paine fu uno dei fondatori e la cui dichiarazione d'indipendenza fu firmata da Thomas Jefferson, può essere possibile una tale flagrante violazione dei principi di eguaglianza e di libert

Va bene rispose la signora Bibiana. I signori che lei vede qui riuniti sarebbero appunto i soci fondatori di una casa in pannine, di cui ella assumerebbe la gerenza alle condizioni che forse gi

Ma da' latini principalmente ella professò tener suoi fondatori, sue origini, sua lingua; la confederazione de' latini fu quella a cui prima ella fu addetta e si fece capo.

Il più meschino dei predetti magnati delle ferrovie è molto più ricco dell'opulento ed arrogante Marco Crasso, la cui fortuna veniva considerata la più colossale della Repubblica Romana. I fondatori delle dinastie reali degli Asburgo, degli Hohenzollern e via dicendo erano briganti o soldati di ventura, ma almeno arrischiavano continuamente la vita per la fama e per la fortuna.

Fu, in tutto, secondo de' grandi papi politici. Agilulfo e Teodelinda poi furono fondatori di chiese e monasteri; fra cui principale San Giovanni di Monza, dove mostrasi tuttavia, fra parecchie corone di essi, quella «di ferro», che dicesi d'uno dei chiodi della Passione di Nostro Signore; ed è quella su cui, cingendola, pronunziò Napoleone quelle vane parole: Guai a chi la tocca.

ci stringe altro obbligo che di gridare ogni trenta volte i nomi e la memoria de' fondatori del fedecommesso e di tramandarlo poi tal quale a' figli nostri, perché ne godano l'usufrutto e il titolo in santa pace.

«A Esdra tenne dietro gran numero di soferim. Dei più antichi non si conoscono i nomi, e questi innominati sono i veri fondatori del Rabbinismo, gli autori di tutte quelle instituzioni che diconsi divrè soferim, o parole degli scribi (il nome sofer significò poscia anche maestro di scuola ed anche scrivano, copista). Col lasso del tempo vi furono dei falsi scribi, degli scribi ipocriti, come vi furono nel primo tempio i falsi sacerdoti o i falsi profeti. Questi falsi devoti furono detti per ischerno farisei, astinenti, austeri; e quando la tendenza liberale e grecizzante formò un partito sotto il nome di Sadducei, l’epiteto di farisei fu da questi dato indistintamente a tutti i rigoristi, attaccati alle istituzioni degli antichi scribi, sia che fossero veramente ipocriti, sia che fossero uomini d’una sincera piet

Il cancelliere Bacone da Verulamio non fu che un continuatore di Celesio, più celebre e più applaudito, ma meno grande di Campanella. Pietro Pomponazzi e Lucilio Vanini si posero intorno ai dogmi, alla dottrina e alla morale del Cattolicismo e assoggettati alla critica della ragione, incominciarono la demolizione scientifica e furono i fondatori di quel metodo che si chiama criticismo filosofico, e i primi maestri di Pietro Bayle, di Voltaire, degli Enciclopedisti francesi. Giordano Bruno nelle sue speculazioni sublimi si distaccò affatto dal sovrannaturalismo, cioè dalla rivelazione immediata divina (onde precorse a Cartesio), e costrusse un sistema di filosofia ove sollevò l'uomo, sino allora depresso, decaduto e maledetto, alle altezze della divinit

Intendasi gli accademici granelleschi e tutti coloro che apprezzavano la puritá e l'indole della nostra lingua litterale, della colta poesia italiana in tutti i generi, ed erano fedeli agli antichi celeberrimi nostri conformatori e fondatori di quelle. Stanza 14.

E pronto si teneva altresì alla prova dell'armi. Il borgo era munito d'ogni maniera di difese; Castelfranco, scolta avanzata del Finaro, mentendo alle ragioni per cui era stato costrutto, si mostrava preparato a sostener l'urto de' suoi fondatori. Senonchè, i genovesi parevano piuttosto propensi a minacciare, che a muover guerra risoluta e gagliarda. L'ultima ambasceria, quella di messere Ambrogio Senarega, non avea l'aria di recare ai Del Carretto le ultime ragioni della Repubblica; epperò se ne aspettava un'altra, con grande molestia dei finarini, i quali vedevano le loro valide braccia rapite all'utile lavoro dei campi o delle officine, per aspettare un nemico che non veniva mai, e tutti li costringeva a quell'uggioso stato di aspettazione, che non è guerra, pace, e non d