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Egli girava a caso. Involontariamente la sua giovinezza lo faceva seguire per qualche tratto una figurina di donna, svelta ed elegante, che fendeva la folla senza vederla, al braccio di un signore; ed era come una pagina di romanzo, che gli si aprisse improvvisamente dinanzi agli occhi coll'irresistibile prestigio dell'amore. Altre donne non guardava.

Voi lo vedete, lettori; anche facendo una piccola digressione, mi trovo d'accordo coi frati di San Bruno. Poca gente, ma provata e simpatica, ecco il non plus ultra. Se c'è una bella figurina nel numero, tanto meglio; anzi credete pure che io la supponevo presente. È forse lei che ci fa amare le solitudini e riconoscere e abbandonare senza rimpianti le vanit

A mo' di compenso, erano frequenti le visite della marchesina. La marchesina! La marchesina!... un fiore di fanciulla, una figurina svelta e leggiadra, un profilo ideale, due occhi birboni. Due occhi grandi così. Si chiamava.... oh, non lo crederete!... si chiamava Veronica. La mamma, con pietosa finzione poetica, la chiamava abitualmente col vezzeggiativo di Nanola.

Quindi la dama di Corte la condusse per una fila di sale gialle, di sale azzurre, di sale rosse fino alla sala bianca ed oro dove la Regina l'avrebbe ricevuta. Quasi subito la porta si aprì e la Sovrana entrò. Aveva la veste ancora più semplice e la voce ancora più dolce della sua dama d'onore, e mosse sorridendo incontro alla figurina, timida, sotto l'immenso cappello piumato.

«Il mio maestro di canto era appunto uno di codesti. Sembrava una figurina tagliata fuori da un giornale di mode. S'inchinava in due tempi; parlava sotto voce con un garbo inalterabile; era sempre del parere delle signore, e nelle sue stesse lezioni sapeva non contraddirmi, apertamente, e non riscaldarsi mai. I suoi lineamenti erano belli, d'una bellezza regolare e fredda.

Per imbastire una figurina isterica di questa natura, qualunque sartina poteva servire di pretesto e di modello; per dirci la volgarissima verit

Dopo pochi momenti una barca s'avvicinò al bastimento, una figurina bianca, seguita da un uomo avvolto in una cappa, salì in fretta la scala, e mettendo un profondo singhiozzo, si gettò fra le braccia del giovane che le era corso incontro. In quel punto il nostromo gridò: "Signori! si parte!"

Egli mi strinse la mano, felicitandosi del mio ritorno, in una specie di dialetto lombardo, da lui imparato per frequenti corse nell'Alta Italia ad acquisti di vini e di bestiame; poi guardò Lidia, ch'era presso di me, esile e dùttile figurina d'adolescente. La mia signora! dissi.

Il giorno dopo gli riesci d'incontrarla che usciva di casa colla madre; la seguì da lontano, inebriandosi all'idea di possedere quella bella figurina bionda, che gli altri osavano appena guardare, dinnanzi alla quale si dovevano studiare delle perifrasi per velare i discorsi meno che puri, ed evitare ogni parola ardita.

Certo l'eco della risata ha passato il muricciuolo ed è entrato in giardino, perchè lassù, sulla montagnuola, di mezzo alle foglie della vite ed ai grappoli immaturi, si affaccia una figurina gentile, e poi un'altra. Due esclamazioni di gioia, ed un replicato batter di palme e due voci amorose che gridano: «Donato! «Lo zio!