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36 Non più a Iason di maraviglia denno, agli Argonauti che venian con lui, le donne che i mariti morir fenno e i figli e i padri coi fratelli sui, che per tutta l'isola di Lenno di viril faccia non si vider dui; che Ruggier quivi, e chi con Ruggier era maraviglia ebbe all'alloggiar la sera.

non per sapere il numero in che enno li motor di qua su`, o se necesse con contingente mai necesse fenno; non si est dare primum motum esse, o se del mezzo cerchio far si puote triangol si` ch'un retto non avesse. Onde, se cio` ch'io dissi e questo note, regal prudenza e` quel vedere impari in che lo stral di mia intenzion percuote;

la voce tua sicura, balda e lieta suoni la volonta`, suoni 'l disio, a che la mia risposta e` gia` decreta!>>. Io mi volsi a Beatrice, e quella udio pria ch'io parlassi, e arrisemi un cenno che fece crescer l'ali al voler mio. Poi cominciai cosi`: <<L'affetto e 'l senno, come la prima equalita` v'apparse, d'un peso per ciascun di voi si fenno,

Ma dimmi, e come amico mi perdona se troppa sicurta` m'allarga il freno, e come amico omai meco ragiona: come pote' trovar dentro al tuo seno loco avarizia, tra cotanto senno di quanto per tua cura fosti pieno?>>. Queste parole Stazio mover fenno un poco a riso pria; poscia rispuose: <<Ogne tuo dir d'amor m'e` caro cenno.

Vedi lo sol che ’n fronte ti riluce; vedi l’erbette, i fiori e li arbuscelli che qui la terra sol da produce. Mentre che vegnan lieti li occhi belli che, lagrimando, a te venir mi fenno, seder ti puoi e puoi andar tra elli. Non aspettar mio dir più mio cenno; libero, dritto e sano è tuo arbitrio, e fallo fora non fare a suo senno: per ch’io te sovra te corono e mitrio».

Molti rifiutan lo comune incarco; ma il popol tuo solicito risponde sanza chiamare, e grida: <<I' mi sobbarco!>>. Or ti fa lieta, che' tu hai ben onde: tu ricca, tu con pace, e tu con senno! S'io dico 'l ver, l'effetto nol nasconde. Atene e Lacedemona, che fenno l'antiche leggi e furon si` civili, fecero al viver bene un picciol cenno

18 I capitani e i cavallier robusti quindi usciran, che col ferro e col senno ricuperar tutti gli onor vetusti de l'arme invitte alla sua Italia denno. Quindi terran lo scettro i signor giusti, che, come il savio Augusto e Numa fenno, sotto il benigno e buon governo loro ritorneran la prima et

e piu` d'onore ancora assai mi fenno, ch'e' si` mi fecer de la loro schiera, si` ch'io fui sesto tra cotanto senno. Cosi` andammo infino a la lumera, parlando cose che 'l tacere e` bello, si` com'era 'l parlar cola` dov'era. Venimmo al pie` d'un nobile castello, sette volte cerchiato d'alte mura, difeso intorno d'un bel fiumicello.

119 L'animose guerriere a lato un tempio videno quivi una colonna in piazza, ne la qual fatt'avea quel tiranno empio scriver la legge sua crudele e pazza. Elle, imitando d'un trofeo l'esempio, lo scudo v'attaccaro e la corazza di Marganorre e l'elmo; e scriver fenno la legge appresso, ch'esse al loco denno.

Poi ch’io potei di me fare a mio senno, trassimi sovra quella creatura le cui parole pria notar mi fenno, dicendo: «Spirto in cui pianger matura quel sanza ’l quale a Dio tornar non pòssi, sosta un poco per me tua maggior cura. Chi fosti e perché vòlti avete i dossi al , mi , e se vuo’ ch’io t’impetri cosa di l