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Il Ricasoli ed il Cipriani, temendo di complicare le cose nostre, decidevano di sconfessare le istruzioni date dal generale Fanti a Garibaldi; ma questi alla loro intimazione, sorretto dal patriottico ardire del Farini, rispondeva fieramente col noto telegramma «Non ricevo ordini che dai governi riuniti».

Quel prode generale era stato ferito a Calatafimi, e non ricordo se si trovasse in quel giorno a Caserta. Dispaccio di Farini a Bonaparte. E l'uomo, e le sue tombe, e l'estreme sembianze E le reliquie della terra e del ciel Travolge il tempo. De questi affari no ve ne mescé, Lasciè fa i frati, che l'e o seu mestè.

La destra non ha tinte ben recise; se non che seggono su i suoi banchi parecchi pretendenti, parecchi rivali più o meno mascherati del conte di Cavour o di qualunque altro ministro cui cercano rimpiazzare. Ricasoli, Mamiani, Buoncompagni, Farini, Lanza.... sono l

Quando De Nittis entrò, le tre donne erano intorno al tavolo da giuoco ingombro di modelli in carta e di ritagli di mussolina. Ho trovato Marco Minghetti per via Farini, -egli disse, quasi per scusare il proprio ritardo: l'illustre uomo è molto malandato, forse non passer

Assenza che costò all'esercito meridionale la sconfitta di Caiazzo, unica in tutta quella gloriosa campagna, che scosse alquanto il prestigio dell'esercito vincitore e rimontò non poco il morale dei borbonici. Non scordi il lettore il dispaccio di Farini a Buonaparte: «Noi marciamo con quarantamila uomini, per combattere la rivoluzione personificata, cioè i Mille».

3 marzo. Ricasoli è caduto. Non ho sillaba a cangiare a quanto più su. Uomo privato, ho oggi di lui la stessa opinione, ne porto lo stesso concetto. La destra. Suo carattere. Il ministro rinforzato. Menabrea, Miglietti, Cordova. La destra. I suoi capi. Buoncompagni, Farini, Lanza. Suoi membri. Moggio, Pasini, Leopardi, Torelli, Jacini, Yegezzi, Corsi, parecchi altri... Gustavo di Cavour.

Segue il signor Visconti Venosta, il quale occupò degnamente le funzioni di segretaria di Farini nell'Emilia ed a Napoli. Oggi egli è membro del contenzioso diplomatico, comitato instituito dal conte di Cavour.

L'esercito regolare italiano, che secondo Farini «aveva la missione di combatterci per impedire alle armi della giustizia di giungere almeno sino a Roma» ci trovò amici; e comunque sia, io sono fiero di non essermi lordato del sangue di quei miei concittadini, anch'essi, finalmente destinati, per la maggior parte, ad abbassare l'insolenza dello straniero, che le nostre discordie avevano assuefatto a disprezzarci.

L'animo del Farini, amante delle audaci risoluzioni e devoto a Garibaldi, avrebbe desiderato che l'asserzione della scoppiata rivoluzione fosse vera; ma le informazioni che aveva autentiche la smentivano assolutamente; ed obbligato a ricordarsi che egli era il dittatore dell'Emilia, e che era suo dovere di agire d'accordo col Ricasoli dittatore in Toscana, che ben sapeva che le Marche non erano nella possibilit

Il Farini era d'accordo col Fanti, e, come Garibaldi, credeva alla rivoluzione nelle Marche ma voleva la mossa rivoluzionaria.