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Ingannarlo fino a un certo punto: giacchè se non ci sono i versi, c'è la poesia; se non ci sono i piedi esatti degli endecasillabi, dei settenari, c'è però un quissimile di ritmo che non irrita l'orecchio e che anzi lo alletta con studiate cadenze di accenti, con abili avvolgimenti di periodo da tenere benissimo luogo di verso, senza la ibrida intenzione della prosa poetica.

E' non era Elisa, nome da mettere in endecasillabi morbidi e flosci come quelli di... acqua in bocca, per non farci maledire dal secolo, che li ha in gran pregio; non era neppure Eloisa, nome da far ricordare la badessa del Paracleto, innamorata d'un teologo, o la svizzera di Gian Giacomo Rousseau, innamorata di un astrologo sconclusionato. Era Luisa, modestamente, umanamente e soavemente Luisa.

Il monte Barro è un monte rispettabile per ogni riguardo; ha due sagre, una delle quali, quella di S. Michele, è tenuta in molta considerazione in Paradiso; ha l'eco di Galbiate che ripete poco meno di due versi endecasillabi senza incespicare, e la sua vetta, in forma di gobba, apparisce a quando a quando involta fra le nuvole. Ci sarebbe da insuperbire per poco che un monte avesse le facolt

Ma dove è sublato dagli occhi miei questo fugaculo? l'andrò cercando con occhio scrutatorio, e se mi vien obvio lo farò col capo arietar in un muro. Meglio será ne vada al mio cubicolo e mi vendichi con invettive di iambi ed endecasillabi che sapranno della lucubratrice lucernula, che mai dall'edace tempo seran consumpte: queste lo trafigeranno piú d'ogni cultrato mucrone.

Il primo verso, brevissimo di solito, contiene il nome di un fiore; gli altri due, endecasillabi, esprimono il pensiero, in modo che l'ultimo verso rimi col nome del fiore, e quello di mezzo finisca di solito, con un'assonanza: Io benedico della rosa il fiore; Quest'è la sorte delle cose care; S'acquista in pianto e si lascia 'n dolore.

PROTODIDASCALO. Dico «culinaria» seu «coquinaria», cioè di cocina; questo è un sinonimo. LAMPRIDIO. Maestro, di grazia pártiti di qui, ché non può esser ben di me se mi stai d'intorno. PROTODIDASCALO. Leggi un poco questi endecasillabi che t'insegnano a non farti deludere. LAMPRIDIO. Va' col nome del diavolo tu e tuoi versi: che seccaggine è questa!

Ma io dubito, Gerasto, che non vogliate ludificarmi; e poiché voi la volete romper meco, io la romperò vosco. Queste non son cose di viro probo, trattar cose di onore e venir meno della parola. Io mi armerò di iambi e di endecasillabi; narrerò lo fatto in modo che la presente e la futura etade non ignori questo facinore: durerá col tempo, che si leggeranno per i trivi publichi e per i triclini.

Degli endecasillabi, dei settenarii, degli alessandrini, ecc., ecc., foggiati al vecchio stampo, servilmente ligi ai dettati di una prosodia che ha fatto il suo tempo, e incappucciati, per giunta, di quella grottesca majuscola, che fu il massimo obbrobrio di tutti i poemi apparsi in Italia da Dante a Manzoni.