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L'ottava si chiama Urania, cioè «celestiale»; percioché, dopo l'aver giudicato, elegge l'uomo quello che egli debba dire e quello che egli debba rifiutare; percioché lo eleggere quello che sia utile e rifiutare quello che sia caduco e disutile, è atto di celestiale ingegno.

Anco t'ho contata la inperfeczione delle ricchezze, una sprizza della miseria nella quale conducono colui che le possiede con disordinato affecto, e della excellenzia della povertá: della ricchezza che nell'anima che la elegge per sua sposa, aconpagnata con la sorella della viltá. Della quale viltá insieme con l'obbedienzia ti narrarò.

Perché? perché non elegge di servire a me a suo modo ma a modo mio; e però gli pesa tanto el tempo della consolazione quanto quello della tribolazione, e tanto la prosperitá quanto l'aversitá. Tanto gli pesa l'una quanto l'altra, perché in ogni cosa truova la volontá mia, ed egli non pensa di fare altro se non di conformarsi, dovunque egli la truova, con essa volontá.

In tutte parti impera e quivi regge; quivi e` la sua citta` e l'alto seggio: oh felice colui cu' ivi elegge!>>. E io a lui: <<Poeta, io ti richeggio per quello Dio che tu non conoscesti, accio` ch'io fugga questo male e peggio, che tu mi meni la` dov'or dicesti, si` ch'io veggia la porta di san Pietro e color cui tu fai cotanto mesti>>. Allor si mosse, e io li tenni dietro. Inferno: Canto II

In tutte parti impera», comandando, «e quivi», nel cielo empireo, «regge: Quivi è la sua cittá», nel cielo, «e l'alto seggio», reale. «O felice colui, cui quivi elegge!», per abitatore di quello, come i beati sono.

In tutte parti impera e quivi regge; quivi e` la sua citta` e l'alto seggio: oh felice colui cu' ivi elegge!>>. E io a lui: <<Poeta, io ti richeggio per quello Dio che tu non conoscesti, accio` ch'io fugga questo male e peggio, che tu mi meni la` dov'or dicesti, si` ch'io veggia la porta di san Pietro e color cui tu fai cotanto mesti>>. Allor si mosse, e io li tenni dietro. Inferno: Canto II

Il paese che intende a formar Nazione elegge con voto universale i migliori tra i suoi a rappresentarlo e dettare il Patto, l'insieme dei principî che ne costituiscono la vita comune e dei quali tutte le leggi future dovranno essere progressivamente l'applicazione. Assemblea siffatta, che noi chiameremmo volontieri Concilio nazionale, ha nome universalmente adottato di COSTITUENTE.

«La Congrega Centrale elegge le Congreghe Provinciali, trasmette le istruzioni Generali, crea e mantiene l'accordo fra le Congreghe Provinciali, comunica i segnali di riconoscimento necessarî alle Congreghe, provvede alla stampa e alla sua diffusione, forma un disegno generale d'operazioni, riassume i lavori dell'Associazione, accentra, non tiranneggia.

Per ora il popolo non chiede che le fanciulle fuggitive. Un re c’è sempre tempo di eleggerlo o di fabbricarlo. Ma la bellezza di undici fanciulle non si fabbrica e non si elegge. Fleno Ti preme molto il trovarle? Arunto Non lo vedi? Fleno Sono undici, hai detto? Sono belle? Sono disilluse della vita? Ebbene, tu non sei lontano da loro. Arunto Che!? Fleno

Pensa che egli è tanto unito l'amore della divina caritá, che è ne l'anima, con la perfecta pazienzia, che non si può partire l'una che non si parta l'altra. E però debba l'anima, come elegge d'amare me, cosí elegga di portare per me pene in qualunque modo, e di qualunque cosa Io le concedo. La pazienzia non si pruova se non nelle pene, e la pazienzia è unita con la caritá, come decto è.