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E neppure può esservi una rivoluzione puramente sociale. La questione politica, cioè a dire, l'organizzazione del potere, in un senso favorevole al progresso morale, intellettuale ed economico del popolo, e tale che renda impossibile l'antagonismo alla causa del progresso, è una condizione necessaria alla rivoluzione sociale.

La trasformazione decisa e cosciente dell'industria militare privata in industria di Stato, avrebbe quindi corrisposto in modo mirabile alle esigenze economiche e tecniche della Serenissima, poichè avrebbe consentito di ridurre con immenso vantaggio economico l'improduttivo organismo dell'Arsenale e di sostituire al suo lavoro, o lento o negativo, quello più proficuo delle maestranze dei metallurgi e degli artieri, organizzati e disciplinati in forme corporative tradizionali, vigilate per di più di continuo dalle magistrature apposite.

Di vestir la cotta e farsi prete, che sarebbe stato mezzo assai più economico di far gli studi, Tommaso non volle saperne malgrado le belle parole e le sollecitazioni del parroco; innanzi alla mente del giovinetto stavano gli sbarbagli del mondo, i vantaggi della ricchezza, la leccornia degli agi signorili, e lo stato chericale era una rinuncia a tutto, od a gran parte, e la più attraente, di codesta roba.

Sarebbe errore, però, il ritenere che solo il dissesto economico abbia prodotto la esplosione del 1893 e del principio del 1894; moltissimo, forse di più come spinta diretta e immediata, vi contribuirono la esasperazione per la iniquit

La Critica Sociale, Filippo Turati e Anna Kuliscioff sono più che un nome. L'una e l'altro e l'altra si completano. La Critica Sociale è fatta della loro carne, nutrita del loro ingegno, calda dei loro pensieri. In essa è la redenzione degli uomini, è la pace nel benessere economico, è il trionfo della felicit

Margherita Fabrizio Tuttavia.... Pietro Niente, niente. Lasciatela stare. Fabrizio Pietro Il conto completo delle spese fatte nella settimana precedente alle elezioni ve lo mandai martedì, e, se non sbaglio, è quello che avete in mano. Fabrizio Perfettamente. Pietro E dovete convenire che, fra tutti i vostri collaboratori elettorali, don Pietro è stato il più economico. Fabrizio

Io non so se la Repubblica ci unirebbe e dipenderebbe in parte dai primi uomini chiamati a dirigerla so che la monarchia, tale quale oggi l'abbiamo, ci corrompe; e so che la corruzione è principio di dissolvimento supremo. So e Voi che viaggiaste recentemente nel Mezzogiorno lo sapete che da tre anni al giorno in cui scrivo, pel mal governo sociale, politico, economico, amministrativo, la causa dell'Unit

E ancora: «Nulla è al suo posto. Nell'ordine politico, economico, finanziario tutto è fuori della sua orbita. La nazione precipita nel sentiero che conduce al disastro. La corruzione domina con impudenza e con ostentazione: la inettitudine si fa infermit

D'Azeglio ne compose uno a nuovo, il quale non potè vivere a causa delle dissensioni sopravenute tra il Piemonte e Roma. D'Azeglio consigliò al re di nominar capo del Governo il conte di Cavour, il quale si era recato al Congresso economico di Bruxelles.

Le intendenze di finanza hanno sole il segreto della vita dello spirito nelle plebi meridionali! Queste ricadute in un ingenuo materialismo economico sono oramai paradossali. Nel primo campo le categorie che attendono ancora da una ulteriore democrazia la loro liberazione sono principalmente tre: la donna, ancora per molti aspetti giuridicamente minore;