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Io coglierò per te balsami arcani.... La notizia che Nicoletta Dossena sposava Luigi Barbano, proprietario d'un vasto e fruttifero stabilimento per la fabbrica di saponi e per la distilleria di profumi, era attesa da tempo.

Io non ho padroni! Sono la signorina Dossena, e non faccio la serva! Oh che stupido! disse Bruno. L'uomo si curvò immediatamente fin quasi a terra, e la sua voce diventò piagnucolosa. Ah, mio Dio, mio Dio! quale errore! Le domando perdono, signorina Dossena! Un gran nome delle nostre industrie! Le domando perdono con tutta umilt

Dopo pochi mesi di conoscenza, Nicoletta lo rimproverò un giorno, perchè egli aveva osato scegliere la sua campagna in vicinanza della villa Dossena. Che cosa viene a fare? gli domandò Nicoletta ruvidamente. Io non godo un poco di libert

Fu a Parigi nell'appartamento di via Glück, che Brunello ricevette da Nicla una lettera, la quale terminava così: «Ti prego di scrivere da ora in poi non più alla signorina Nicla Dossena, ma alla signora Nicoletta Barbano, casa Barbano, via Santa Margherita. Hai inteso bene, caro?». Bruno corse da suo padre a chiedere spiegazioni.

Mamma! chiamò Bruno. Caro? disse Clara Dolores, allontanandosi un istante dai suoi ospiti. Permettimi di presentarti il mio amico Gigi Barbano. Oh, ne ho molto piacere! esclamò la contessa, stendendo a Gigi la destra, ch'egli baciò. Io ho conosciuto la sua signora quand'era signorina Dossena; e non l'ho più dimenticata, tanto era bella e gentile.... La ringrazio! disse Gigi inchinandosi.

Ella si chiamava semplicemente Nicoletta Dossena, apparteneva a famiglia borghese arricchitasi nell'industria; contava diciotto anni, era dritta nell'anima come nel corpo; alta e formosa. Il piccolo Bruno aveva gi

Il cavaliere Maurizio Dossena chiamò sua figlia Nicoletta, una mattina di giugno, per annunziarle che la villa vicina era stata presa in affitto da quel famoso conte Fabiano Traldi di San Pietro, del quale anch'ella aveva udito parlar qualche volta a Milano.

La contessa pensava mortificata che la signorina Dossena doveva aver capito tutto, e che in quell'episodio singolare stava la ragione misteriosa per la quale il matrimonio con Duccio Massenti era sfumato, e poco tempo di poi la signorina sposava Gigi Barbano, contro l'aspettazione di tutti.

Fino a due giorni addietro, ignorava pur l'esistenza di Nicoletta Dossena, e ancora ignorava e avrebbe ignorato sempre che la fanciulla era desiderata dall'uomo al quale ella s'era data.

Fu distratta in quei giorni anche dall'arrivo improvviso del conte Duccio Massenti. Veniva dalla Svizzera, era sceso egli pure all'albergo Bellevue, e s'era tosto recato a far visita alla famiglia Dossena.