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Che cosa rimase di tali turpissime accuse? Nulla: documenti e testimonianze irrefragabili distrussero la indegna calunnia. Comincio dai piccoli. Consta a me che Cottonaro da Valguarnera era tanto fornito di mezzi, che viaggiava a piedi e mangiava per carit

Montesquieu parlando dei tesori di Semiramide immagina le ricchezze dell'Impero Assiro, frutto del saccheggio di altre nazioni vinte, e che gli Assiri a loro volta distrussero e saccheggiarono, e così via, senza però venire a concludere sul paese o sul popolo che primo produceva queste fenomenali ricchezze.

Cesare non sanguinario al pari di Silla ma d'un'intelligenza a lui superiore, non seppe imitarne l'abnegazione, si lasciò cullare dalla propria ambizione, e sognò di poter cingere la fronte d'una corona. I pugnali degli ultimi Romani distrussero il suo sogno trafiggendolo a morte. Sulle rovine della Repubblica sorse l'Impero.

Noi non siamo continuatori di Voltaire e del secolo XVIII. Essi distrussero, negarono; e perchè distrussero, noi cerchiamo fondare; perchè negarono, noi affermiamo. L'umanit

Misero ritratto di tre secoli di letteratura! ma che si potrebbe argomentare dalla storia politica; allor veramente i barbari distrussero le poche lettere antiche, le molte cristiane che rimanevano. Delle arti, l'architettura trova sempre qualche modo di fiorire sotto a principi potenti quantunque barbari; e cosí fiori sotto Teoderico, e poi sotto Teodelinda ed Agilulfo.

L'abbazia di Benedetto rimase abbandonata per 104 anni, finchè Giovanni VII, nel 705, la popolò nuovamente. Ma i Saraceni la distrussero nell'840, finchè sotto l'abate Pietro I, alla met

Ma nel 1152 Eugenio III v'installò i cistercensi che posseggono anche il bello e vicino convento di Trisulti; Federico II con un atto del 1221, datato da Veroli e che tuttora esiste, confermò i monaci di Casamari nel possesso de' loro beni; ma i suoi soldati distrussero il monastero allorchè l'imperatore la ruppe con Roma.

Qui certo fu la primitiva Faleria. Nel medio evo, quando i saraceni resero malsicuri questi dintorni (essi distrussero una volta anche l'abbazia di Farfa), l'antichissima Faleria, abbandonata fin allora, fu ripopolata, perchè fortemente situata su una piattaforma di rupi; così si formò Civita Castellana, sede di conti per molto tempo, e spesso nominata nella storia dei papi. Il terribile avversario di Gregorio VII, Guiberto di Ravenna, antipapa col nome di Clemente III, passò qui i suoi ultimi anni, e quivi morì. Anche Alessandro III vi finì i suoi giorni. Oggi questa ospitale e spaziosa citt

La sola torre risale ai Frangipani; tutto il resto è di epoca posteriore, giacchè nel 1286 i siciliani, che nei vespri avevano preso una splendida vendetta del sanguinario re Carlo, guidati dal loro ammiraglio Bernardo da Sarriano, lo distrussero tutto, ad eccezione della torre, ed uccisero anche il figlio di Frangipani.

«Frattanto, io volevo conoscere. Conoscendo sempre più, volevo ricostrurre un sistema, una spiegazione adeguata dell'universo, almeno almeno della vita umana, come buon principio ad intendere il resto. I miei vecchi distruttori non mi bastavano più; scelsi via via i più recenti interpetri dei miti antichissimi, i più dotti di storia e di filologia comparata, i più felici ricostruttori delle lingue perdute. Costoro mi distrussero senza fatica il gran mito astronomico, riconoscendone un altro più vecchio, il mito naturale. Andai più oltre, e ne trovai di più sottili, che al mito naturale ne facevano precedere un altro, nel culto del morto che non deve morire del tutto: donde nei due fatti umani, dell'amor della vita nel morente e dell'amore del morto nei superstiti, si vedeva compiuto il mistero della religione primitiva. Ma questa, che ci mostra l'umanit