United States or Gambia ? Vote for the TOP Country of the Week !


La contessa, appena arrivata, si ritirò nel suo appartamento. Il conte, Enrico e Bianca andarono nel salotto, ma appena vi furono giunti, udirono, un colpo di cannone. Il conte riconobbe il segnale d'un bastimento in pericolo che chiedeva soccorso; aprì una finestra, ma il mare avvolto nelle tenebre ed il fracasso della tempesta non lasciavan distinguer nulla. Bianca si ricordò della nave gi

Col cannocchiale le sarebbe stato facile distinguer le fisonomie. Guido di Reana le aveva proposto un sistema di segnali per conversare insieme nell'ora in cui egli era a bordo; ella non volle; non volle nemmeno visitare il bastimento. Confessò che quella mole bianca le destava un terrore superstizioso, confessò che l'odiava. O forse il suo rifiuto aveva una ragione più semplice.

Udirono infatti una voce dolce, tenera ed armoniosa, ma i cui suoni, debolmente articolati, non permettevano di distinguer nulla che somigliasse a parole. Ben presto essa cessò, e lo strumento che l'accompagnava intuonò teneri concenti. Sant'Aubert osservò che i tuoni n'erano più pieni e melodiosi di quelli d'una chitarra, ed anche più malinconici di quelli d'un liuto.

Per lo quale assai apertamente veder si puote intendersi il tempo, percioché il Tempo fu figliuolo d'Erebo, cioè del profondo consiglio di Dio, il quale creò lui come l'altre cose, e non essendo avanti la creazione del mondo alcuna luce sensibile nel mezzo delle tenebre, le quali avanti la creazion del mondo erano, produsse lui come cominciò a distinguer quelle in distinti, come nel principio del Genesi si legge; e quinci, perché nelle tenebre prodotto fu, sentirono i poeti lui essere figliuolo della Notte, cioè delle tenebre.

E Filippo faceva dei gesti in direzione del lago, mentre l'amica sua sorrideva perchè non riusciva a distinguer nulla.... Ma un gesto restò a mezzo: era comparso sul terrazzo lo zio Roberto, seguito dal direttore dell'albergo. Se il signor conte permette, diceva quest'ultimo, gli servirò io stesso una cena di suo gusto....

E che nell'intervallo fra il 1884 ed il 1886 abbia continuato il ritiro in quei ghiacciai lo dimostra la seguente circostanziatissima affermazione scritta di pugno dell'abate Carrel a tergo dello schizzo che porta la data del ottobre 1886 e che si riferisce al ghiacciaio di Grand Croux separato da quello della Tribolazione, ivi detto del Gran Paradiso: «Le 1^r octobre 1886 je suis parti de Cogne a 6^h ¼ du matin, et ayant passé par le sentier de l'Herbétet, je suis arrivé au point culminant d'observation a 9^h ¼. Le jour n'était pas propice pour dessiner parce que la dernière neige tombée couvrait en partie les roches et ne permettait pas de distinguer d'une manière sûre la roche du glacier.

Curerebbe la storia vostra i sordi! Non seppe più distinguer fra la parte ch'ei sosteneva e quegli per il quale la sosteneva, che pensò al fine d'essere di Milano l'assoluto signore. In quanto a me dovea sembrargli la biblioteca mia ducato grande abbastanza, che mi giudicava ormai incapace d'ogni regal cura.

In quell'istante, mentr'ero curvo su di Lidia e le mie labbra toccavan quasi la ricca massa de' suoi capelli, mi passò innanzi agli occhi rapidissima una visione informe e tronca di quelle donne che avevo incontrate al ballo; parevano riunite in gruppo e perciò non riuscivo a distinguer l'una dall'altra, ma vedevo capelli bruni, occhi neri, busti scollati e ritti; serrai le palpebre e la visione passò.

Quale è la donna nel cui viso, allora che Filostrato resta di cantare, appare il rossore della colpa e del rimorso? Le tenebre della sopravvenuta notte nascondono quel rossore, io so distinguer tra le sette giovani colei ch’è traditrice e crudele. Emilia, la quale potrebbe per la leggerezza sua aver somiglianza con la Griseida del Filostrato, non parmi, poiché ella asserisce che

Finchè Fausta era restata a letto, ed io avevo avuto la distrazione della compagnia di Bissi, l'irritazione che mi sconvolgeva l'animo per la delusione sofferta aveva trovato facili momentanee diversioni. Rimanevo però sotto il tormento durante la insonnia in quelle tiepide notti di maggio che spesso passavo alla finestra, fumando, con qualcosa somigliante a un chiodo calcato da crudelissima mano in mezzo alla fronte, e che a poco a poco mi produceva tale stordimento da farmi guardare, senza distinguer nulla, le case, la campagna, i monti lontani, annegati nella diffusa luce lunare, e smarrire in torbide regioni dove la facolt