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La mattina si era incontrato nel celebre israelita russo, Samuele Goldschmidt, negoziante di brillanti, e ch'egli avea conosciuto a Pietroburgo. Il Goldschmidt apparteneva a una di quelle antiche famiglie israelite tedesche, dimoranti in Russia da secoli: e che serbano forse più intatte le grandi tradizioni de' loro padri.

Io ho su questo punto idee diverse dalle vostre: voi altri, dimoranti da lungo tempo in altro emisfero, mi avete preso tutte quelle maniere di sentire dei popoli stranieri; in voi tutto è calcolo, ed io credo che quando la spinta è data e data a tempo, il retto debba andare da ; vi prego lasciarmi in questa opinione ed anche lasciarvi chi la divide meco: non pregati e non richiesti siete venuti, ed io alla buon'ora vi accolgo; ma ormai il mio piano è preso, ed io non posso voglio ritornare indietro.

E fu nuova disgrazia nostra siffatta riunione del regno italiano e delle province francesi negli Angioini; i quali, quantunque dimoranti tra noi, sempre rimaser francesi, non si fecer nostri bene mai, come succedé poi piú volte delle famiglie di principi stranieri ma venute a regnare in Italia sola.

Tale il racconto della congiura, che dicon si conducesse per due o tre anni. I particolari niego, affermo io, perchè non ne ho fondamenti; ma non mi sembran verosimili al tutto. Che tra Pietro e 'l Paleologo si maneggiasse un trattato per togliere a Carlo il reame di Sicilia, il tengo io certo, per quel che disse e fece poi contro ambidue papa Martino; e perchè Tolomeo da Lucca afferma aver veduto l'accordo; essere stato trattato da Giovanni di Procida e Benedetto Zaccaria da Genova, con altri Genovesi dimoranti in terra del Paleologo; e aver questi fornito danari allo Aragonese . Le trame con alcuni baroni di Sicilia, non rafforzate di valida autorit

Dei primi anni dell'austriaca dominazione poco altro mi rimane a dire, se non che, essere stata la Reggenza provvisionale disciolta il 1.º di gennaio del 1816 per dare luogo ad un consiglio di governo, di cui fu presidente il governatore conte Saurau, e che era composto di dieci consiglieri, fra i quali il vicepresidente fu il conte Jacopo Mellerio; non essere stato in alcuna guisa alleviate le imposte, anche quando venne raffermata la pace; essere stato abolito l'antico ufficio di polizia del dipartimento dell'Olona, e date le attribuzioni di quello alla direzione generale di polizia di Milano; essere stati i sudditi italiani di S. M. l'imperatore d'Austria dimoranti fuor dello Stato, richiamati nello Stato medesimo, sotto pena, in caso di contumacia, di essere puniti a' termini dei decreti dell'anno 1812; agl'Italiani sudditi dell'Austria che militavano pel re di Napoli essere stata comminata la morte civile e la confisca dei beni se non si toglievano immantinenti da quegli stipendi; essere stata (per legge del 26 agosto 1815, sottoscritta in nome della Reggenza dal suo segretario Strigelli, e la quale tuttora è in vigore) promessa una mercede di sei fiorini a qualunque persona non militare che arrestasse un prigioniero di guerra fuggitivo, e il quale si tenesse nascosto o errasse senza scorta. I termini con cui conchiudevasi quella legge sono i seguenti: «La presente determinazione è specialmente applicabile ai militari ed agli ufficiali civili delle nazioni francese ed italiana, i quali, appartenendo in origine al reame di Napoli, sono stati mandati sotto buona scorta militare nell'interno della monarchia austriaca». Farò quivi notare che tutte le leggi repressive di un qualche misfatto o delitto contengono la formale ingiunzione ad ogni buon cittadino di denunziare il colpevole. I medici e i chirurgi non sono gi

«Gli stranieri e segnatamente i Francesi dimoranti pacificamente in Roma sono posti sotto la salvaguardia della Nazione»: «Sar

Il Triumvirato decreta: Gli stranieri, e segnatamente i Francesi dimoranti pacificamente in Roma, sono posti sotto la salvaguardia della nazione. Sar