United States or Fiji ? Vote for the TOP Country of the Week !


Ma s'odono i leuti fiorentini. O musici, toccate li strumenti con più dolcezza, poi che a' lauri in cima è la luna novella. Cantate, o gentildonne, a cui la rima fiorisce in amorosi allettamenti a sommo de la bocca picciolella. Sicchè di su l'altura udendo suoni e canti a la ventura, veggendo faci, dicano le genti: Torna forse Brisenna a' suoi festini?

Checchè ne dicano e ne pensino alcuni, nella divisione dei prodotti oggi non sono più i fittabili coloro che se la passano più allegramente, poichè in generale il fitto delle terre in Sicilia dal 1860 aumentò del 40 % mentre diminuì sensibilmente il prezzo del frumento, ch'è il prodotto principale. I fittabili, dunque, stanno male.

RUFFO. Non sta su la piazza? SAMIA. Ci son due passi. Andianne. RUFFO. Vattene innanzi ed io drieto a te ne vengo. Sarebbe mai costei nel numero dell'altre scempie a credere che io sia negromante e abbia quello spirito che molte sciocche dicano? Non posso errare ad intendere quel che la vuole. Ed in casa sua me n'entro prima che qui arrivi colui che in qua viene. FESSENIO servo, CALANDRO.

Ella era, giusta la frase culminante della adorazione mascolina, un angelo sceso in terra, ma un angelo femmina, s'intende, a cui fossero state recise le ali per tornarsene in cielo. La qual cosa, quanto sia vera per gli angeli, dicano i teologi.

Si era fermato quasi gli fosse sembrato meglio riserbare per quel che stava per dirmi. E, mutando tono di voce, continuò: Ho lavorato per te, com'era mio dovere. Tu non mi avevi chiesto di metterti al mondo; era giusto che pensassi io a renderti la vita meno triste e meno difficile che non fosse stata per me. Ci son riuscito. Non ti ho fatto milionario; i milioni, checchè ne dicano, non si trovano a ogni piè sospinto. Sei però ricco a bastanza da poter dire: Voglio questo, con questi mezzi. Ma risolviti. La vita è azione; ormai dovresti saperlo. Se i libri e lo studio non te l'hanno fatto capire, vuol dire che non giovano a niente. Quelli che io ho letti mi son serviti sempre a qualche cosa. Non ho mai studiato pel solo gusto di studiare, neppure quando avevo la tua et

E, a volere reputar vera o verisimile la catastrofe del Cacciatore feroce, ci bisognerebbe uno sforzo d'immaginosa superstizione. Ora, che che ne dicano gli stranieri, siamo, noi italiani, dotati di tanta superstizione? La religione nostra ben ci farebbe tenere come racconto verisimile che Dio avesse castigata severamente la ferocia del cacciatore.

A me che importa?... Dicano, facciano quello che vogliono!... Io sono padrona delle mie azioni; non devo renderne conto a nessuno. Il mondo.... ed Evelina s'interruppe con un sospiro profondo, oh, il mondo non si occupa di me! Chi si occupa di me?... Sono troppo brutta. Ma a questo punto la tristezza, l'amarezza sembrò vinta dalla bont

Sull'acqua c'è un fruscìo: se si spazzolasse un drappo serico di mille miglia ci sarebbe l'istesso effetto sulla ghiaia che sorbe l'onda. Il cielo si vela biancamente, e, checchè ne dicano i signori professori, sembra, dove l'occhio nostro lo guarda, scavarsi in abissi profondi e vibrare con milioni d'atomi azzurri, di contorni indecisi, di ghirigori trasparenti.

Troppo aspri i miei detti troveranno molti, ma scendano un istante costoro nella loro coscienza, e mi dicano se normale sia il presente stato d'Italia. A che impoverire la maggior parte della Nazione per mantener la parte minore nell'agiatezza e nelle lussurie? E non è forse questo stato anormale, che mantiene la rivoluzione in uno stato latente, ma inevitabile?

Ora, se oltre il proprio profitto vogliono che possa ne' loro partiti guadagnare anco il principe, se deve averci profitto anche il popolo tutto, come si vantano il piú delle volte, mi dicano di grazia: chi ha da patire il danno opposto a questo loro utile?