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Le bellezze, i lenocinii dello stile, caro Ojetti, risultano cosa molto secondaria, mera esteriorit

se cara sete a me più di me stesso; s'a voi ne volar tutti i miei sospiri; se con voi vivo e senza voi son morto; se mi vedete 'l cor ne gli occhi espresso, e le mie pene, e i miei caldi disiri, ben dovreste pensare al mio conforto. Dello stesso Quando, com'Amor vuol, la donna mia, tra soavi sospiri e dolci accenti, move la lingua a angelici concenti, e l'aura del bel petto a l'aere invia;

Si diè mille volte dello stolido per non aver saputo indovinare che l'uomo della faccia astuta era un addetto di colui, e più d'una volta ebbe a dire che non altri che il demonio poteva aver prodotta quella combinazione straordinaria, considerando la quale egli non sapeva credere a stesso.

Egli, Monti, entrò nel locale apertogli, chiuse dietro a la porta, accese un fosforo, e colla languida luce del principio di esso e dello zolfo adocchiò dove stavano i due barili colla polvere e dove i mattoni; smorzò il fosforo per impedire che si accendesse lo zeppo e spandesse troppa luce; trascinò i barili fino nel mezzo della munizione, li congiunse palpando così all'oscuro, ne congiunse le bocche in modo che poco distassero l'una dall'altra.

Oh! non vi difendete coll'accusar gli effetti avvilenti dello scirocco! Era ben questo vento torrido e bellicoso, che gonfiava le vele degli eroi di Lepanto! Questo stesso vento africano accellerer

Similemente fingono li nostri poeti la bellezza de' campi elisi, per la quale intendo la dolcezza del paradiso; e la oscuritá di Dite, per la quale prendo l'amaritudine dello 'nferno; accioché noi, tratti dal piacere dell'uno, e dalla noia dell'altro spaventati, seguitiamo le virtú che in Eliso ci meneranno, e i vizi fuggiamo che in Dite ci farieno trarupare.

I grandi olmi dello spiazzo, coperti di piccole foglie nuove, producevano un susurro, ora leggero ora forte, alla cui misura le ombre or meno or più si agitavano. Dal muro stesso della casa, ammantato di violacciocche innumerevoli, saliva un profumo pasquale, quasi un vapore invisibile di mirra.

E prè Zuan, senza aspettare che venisse il dello Statuto e che il professore gli passasse accanto colla sua brava decorazione, si rodeva gi

Rosen lo respingeva con calma, e sorrideva seco stesso, benchè si arrovellasse di non poter mostrare tutta la valentía in quel giuoco. La lotta durò alcuni istanti. Rosen era sul punto di lasciarsi ferire, quando s'avvide che il suo avversario si ostinava a tener alta la punta per sfregiarlo nel viso. Questa circostanza fu causa che egli perdesse tutta la sua freddezza, e si dimenticasse dello scopo di questo duello, per non ricordarsi più che di colpire il suo nemico. Proseguirono con accanimento; il francese aveva gi

Al Parlamento egli combatte da bersagliere. È la sua parte. Per il momento, egli sta sul broncio. Nella sessione passata non parlò che due volte, e male ciò che avviene sempre quando la collera fa velo all'intelletto. Non vota mai. Fa dello spirito con i vicini, e lancia dei bei motti per sotto, non per sopra il mio banco. Fortunato il suo vicino che può raccoglierli!