United States or Bahamas ? Vote for the TOP Country of the Week !


Viveva nell'anno di grazia 1844 un uomo bizzarro; esso aveva un profilo di razza diverso dalla nostra, portava nell'animo il pensiero d'un secolo diverso. La sua testa era da mulatto e la mente da medio evo. Pareva quasi un rampollo degli antichi romanzatori un discendente di Roberto di Jersey, di Arnaldo Daniello, di Bernardo Ventadour. Egli era uno di quegli esseri fantastici e visionari perennemente assorti in una chimera, dimentichi della realt

Alle parole del messaggiero di Battista Medici l'aspetto di Falco apparve animato da un sorriso di feroce gioia; il suo spirito guazzava anticipatamente nella strage: "Ah sian rese grazie al cielo, esclamò; ci siamo una volta! Che tutti i cavallotti che hai truffati in tua vita, o mio caro Daniello, ti possano ritornare duplicati nelle tasche senza farti paventare la corda o la ruota, per la buona novella che mi hai data! Si far

E le Romane antiche, per lor bere, contente furon d’acqua; e Danïello dispregiò cibo e acquistò savere. Lo secol primo, quant’ oro fu bello, savorose con fame le ghiande, e nettare con sete ogne ruscello. Mele e locuste furon le vivande che nodriro il Batista nel diserto; per ch’elli è glorïoso e tanto grande quanto per lo Vangelio v’è aperto». Purgatorio · Canto XXIII

Riferiva in senato a' 3 di giugno Daniello Ludovisi segretario, ritornato da Costantinopoli , che quantunque le forze del re di Persia, limitate a cento e ventimila cavalli, non si potevano ritenere in caso di contrastare felicemente col Turco, la gran difesa di quel regno consisteva nel ritirarsi, spogliando il paese di ogni sorta di vettovaglie; ed il bailo Bernardo Navagero nel 1553 assicurava che il sufì era poco meno che adorato dai suoi sudditi e temuto assai dal Turco, il quale non potr

Io mi tacea, ma ’l mio disir dipinto m’era nel viso, e ’l dimandar con ello, più caldo assai che per parlar distinto. Beatrice qual Danïello, Nabuccodonosor levando d’ira, che l’avea fatto ingiustamente fello; e disse: «Io veggio ben come ti tira uno e altro disio, che tua cura stessa lega che fuor non spira.

E le Romane antiche, per lor bere, contente furon d’acqua; e Danïello dispregiò cibo e acquistò savere. Lo secol primo, quant’ oro fu bello, savorose con fame le ghiande, e nettare con sete ogne ruscello. Mele e locuste furon le vivande che nodriro il Batista nel diserto; per ch’elli è glorïoso e tanto grande quanto per lo Vangelio v’è aperto». Purgatorio · Canto XXIII

Così ragionando e remigando insieme giunsero le due barche in vista di Musso. Daniello, che da gran tempo non era quivi stato, "Oh ohe! gridò, guarda, guarda il porto del Castello! che rumore, che chiasso si fa col

Io mi tacea, ma 'l mio disir dipinto m'era nel viso, e 'l dimandar con ello, piu` caldo assai che per parlar distinto. Fe' si` Beatrice qual fe' Daniello, Nabuccodonosor levando d'ira, che l'avea fatto ingiustamente fello; e disse: <<Io veggio ben come ti tira uno e altro disio, si` che tua cura se' stessa lega si` che fuor non spira.

Ma, se per questo elle sono da dannare, che diranno costoro delle visioni di Daniello, che di quelle di Ezechiel, che dell'altre del vecchio Testamento, scritte con divina penna, che di quelle di Giovanni evangelista? Diremo, percioché somiglianza di vero in assai cose nella corteccia non hanno, sieno, come stoltamente dette, da rifiutare?

Io mi tacea, ma ’l mio disir dipinto m’era nel viso, e ’l dimandar con ello, più caldo assai che per parlar distinto. Beatrice qual Danïello, Nabuccodonosor levando d’ira, che l’avea fatto ingiustamente fello; e disse: «Io veggio ben come ti tira uno e altro disio, che tua cura stessa lega che fuor non spira.