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Nel frattempo il periodo eroico della guerra di Cambrai, delle lotte di Candia e delle campagne del Morosini erano volti al tramonto. La Serenissima divenuta più sollecita di conservare che di conquistare, aveva stimato savio consiglio quello di fare più largamente partecipi de' suoi beni i propri soldati, specie i mercenari dalmati, allo scopo di meglio stringerseli dattorno con i vincoli della gratitudine e dell'interesse, con quei legami di amorevolezza che suscitano il reggimento paterno e la coscienza della solidariet

più valeva a risollevare l'intisichito spirito di ventura tra i Dalmati i mercenari per eccellenza l'imagine della forza e della potenza guerriera della Serenissima. Le parvenze esterne dell'imperio, alle quali si affidava buona parte del suo prestigio presso le popolazioni soggette, erano precipitate a quel tempo in uno stato di abbandono colpevole. «Le fortificazioni di Levante, della Dalmazia e dell'Albania scriveva nel 1782 il brigadiere degli ingegneri Moser de Filseck al Doge sono in uno stato di desolazione tale da commuovere a riguardarle... A Zara, ogni parte delle opere componenti i recinti e le fortificazioni è in rovina... Sp

D'altronde le tradizioni militari dei Dalmati ed il prestigio che aveva presso di loro il veneto governo, disimpegnavano ampiamente gli ingaggiatori dal ricorrere a queste arti subdole. Tra i capi leva in Dalmazia godeva anzi di bella fama, ai tempi di Angelo Emo, il tenente colonnello Carlo Marchiondi .

Quindi seguono quattro anni di respiro interno e di guerre straniere: Ottavio contro ai dalmati e i pannoni, Antonio in Egitto e contro ai parti.

Avevano i Dalmati nel sec. XVII da remotissima et

Questa moneta, non facile a trovarsi benché il Museo Correr ne posseda tre esemplari, mi si offrì di due soli tipi, fra loro distinti da lievi differenze. Il peso ne varia da k. 8 a k. 6. 3, e il diametro n'è costante di m. 0,017. Presenta da un lato S. Giorgio armato a cavallo incedente verso la sinistra del riguardante, e sotto a' suoi piedi atterrato il dragone; all'ingiro la epigrafe . S . GEORG . ANTIVARI. Il rovescio ha, come i bagattini dalmati, il S. Marco in soldo stretto da un cerchio di perline, oltre il quale è la leggenda + . S. MARCVS . VENETI. La variet

Queste due belle province di cui la conquista e la conservazione costarono alla Repubblica tanto sangue e tant'oro, formavano una delle predilette cure de' Veneziani i quali, padroni di quella grande striscia di lidi che fiancheggia ad oriente l'Adriatico, e delle isole Jonie che ne guardano l'entrata, sapevano come solo mantenendo que' possedimenti potevano assicurare la durevolezza del loro dominio su quel mare ch'era, anziché i Portoghesi girassero il Capo di Buona Speranza, la strada del commercio dell'Europa coll'Egitto e coll'Indie. La Dalmazia, le condizioni del cui suolo vietavano un rapido sviluppo d'incivilimento e d'industria, fu calcolata sempre da' nostri una colonia mercantile e militare. Provveduta di porti eccellenti e di magnifiche rade, con un popolo dedito, più che ad opere di pace, al maneggio dell'armi nell'interno del paese, e sul littorale tutto consacrato alle arti marinaresche, quella provincia forniva la metropoli di marinai e di soldati. La Repubblica dal suo canto ricompensava colla mitezza del governo, tollerante nelle province la forma di quasi autonomo reggimento, coi premii largheggiati a' Dalmati, e con que' tutti mezzi che uno stato sa mettere in opera per amicarsi i popoli soggetti; e prova ne sia l'affetto moltissimo che i Dalmati posero nel regime veneziano, i Dalmati versanti a rivi il loro sangue per Venezia in tutte le guerre ch'essa sostenne, i Dalmati piangenti nel dipartirsene le mutate sorti del tristo rivolgimento del 1797 e che seppellirono il vessillo a cui aveano giurato fedelt

L'istituto esisteva fin dal 1740, ma per difetto di concorrenti aveva vissuto una vita stentata ed anemica fino al 1784, perchè la massa dei Dalmati aspiranti ai gradi dell'esercito preferiva la via più lunga ma più avventurosa del servizio anfibio sui pubblici legni e verso i confini turcheschi, a quella più tediosa e nuova degli studî e dei riparti d'istruzione.

Il caso di un ufficiale francese ucciso per le campagne di Villafranca, qualche borseggio, qualche rissa accaduta fra gli oltremarini mal compresi dai soldati di Francia non famigliari con l'idioma illirico, porsero l'occasione propizia per imporre al Senato di sfrattare da Verona le casacche cremisine dei fidi dalmati.