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Lei, per parlare con lui, si era alzata dalla sedia, si era messa all'angolo del balcone, curvandosi per veder meglio, e non li divideva che lo spazio di una stanza; le due case erano vicine. Vi basta? chiese Luisa ridendo ancora. Mai abbastanza. Sono un uomo morto, Luisa. Ma quando sarò da quattro giorni nella tomba come Lazzaro, veniteci voi e ridete; io risusciterò, ve lo prometto.

Non voglio niente da voi, urlò Giovanni irato per la fallita impresa: mi sono divertito. Tenete per il vostro incomodo, brutto e vile scimmiotto! E gli lanciò sul banco un pugno di monete, quindi si allontanò. Bizzarri questi inglesi! disse fra Basilio curvandosi fino a terra per fare un profondissimo inchino; hanno sempre le mani avanti: fortuna che io per piccole cose non mi scaldo.

Ma vedendo il volto di Sofia scolorirsi, si pentì di quella frase imprudente e curvandosi verso di lei, le chiese con affetto: Ho detto qualche cattiveria? No, cara, no; hai ragione. Chi ama, sposa. Il difficile è farsi amare e sospirò lievemente. Farsi amare, farsi amare! ripetè irritata Lulù.

Poi, curvandosi un poco, quasi in ginocchio e con la testa bassa: Padre, disse, sono venuto per confessarmi.

Gustavo levò alquanto il capo e rispose fermamente: L'avrò! Il capitano esitò ancora un momento, poi curvandosi all'orecchio del genero gli disse ratto: Va bene. Poi tuttedue s'avvicinarono alla povera Lisa. È tempo di partire, le disse il padre. Essa lo guardò attonita, come se non avesse ben capito. Salutate vostra moglie, Gustavo: rispose Biale. Pannini s'accostò a Lisa e le pigliò una mano.

Pure, a quella musica, il più giovane dei camerati sentì agitarsi il sangue, non potè star fermo, afferrò una qualunque fra le donne e via, prese a far salti con lei, battendo i tacchi sul pavimento, strisciando, curvandosi, inchinandosi come sogliono i ballerini di campagna. L'esempio non dispiacque; altre coppie lo imitarono: la festa raggiunse il suo momento di crisi.

Si tirò il taub sugli occhi e riprese il cammino salendo e discendendo le colline di sabbia, curvandosi di quando in quando per resistere ai soffi del vento che talvolta minacciavano di rovesciarlo, tanto erano formidabili.

Le vie, le piazze, le logge, i poggiuoli, le terrazze, riboccavano di popolo. Un grido inarticolato, continuo, frenetico, ci salutò. Le donne, massime, curvandosi fuori delle finestre sin quasi a precipitarne, ci protendevano le braccia, con occhi, con visi, con detti deliranti. Hanno pigliato me e lei per Garibaldi e sua figlia.

Di tratto in tratto, dopo di avere lungamente ascoltato, pronunciando appena le parole indispensabili, don Giorgio pareva preso da un grande interesse e si metteva a parlare con benevola effusione, curvandosi un poco sul penitente inginocchiato ai suoi piedi. Era la sua una eloquenza semplice e calda, alla portata di chi l'ascoltava: ispirata a una grande piet

Vicenzino stette un pezzo accanto al letto, contemplando quel bel volto di una pallidezza marmorea, quegli occhi profondamente infossati, curvandosi coll'orecchio sulle labbra di Vincenzo per udirne il respiro lieve come un soffio. Oh! era così felice di poter udire quel respiro! Era stato lui che glielo aveva dato. Gli pareva che Vincenzo gli appartenesse come cosa sua, dopo che, in un modo qualunque, aveva contribuito a richiamarlo alla vita. Provava un sentimento grave di responsabilit