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Sacrr.... ruggì costui, accompagnando colla più energica delle sue bestemmie un terribile crac d'una ruota davanti, che fece piegare il legno da quella parte. Se non era pronto a saltar giù e a sorreggere la carrozza col suo gran corpo da gendarme, andavano tutti e quattro nel prato di sotto. Sacr... s'è rotta la ruota davanti. Vien giù.
Ma, appena il fascio di rami era bruciato nel mezzo, crac, si piegava, e tutte le legna precipitavano giù nella cenere, soffocavano la vampa e spegnevano il fuoco.
Crac! quac! quac! urla la platea come un solo.... Attila. Al povero basso, malgrado il sussidio della gelatina, è scroccata l'ultima nota della cabaletta.
Quando, per troppa salda di quelle, o per subitaneo ingrossamento delle corde del collo, si sentiva nulla nulla a disagio, ficcava due dita nel colletto, e crac! strappava senz'altro, bestemmiando la cameriera, che fuggiva nella sua camera a farsi il segno della croce.
È un crac terribile, che rovina mezza Milano. Ma poi la gente seria cominciava a infastidirsi: Peggio per loro! Per l'ingordigia di far milioni in un anno, per l'ambizione, per la smania del ciondolo di deputato, non dovevano fidarsi di una canaglia come il Cantasirena, di un ambizioso imbroglione come il Fontanella! E i giudizi a mano a mano mutavano, e cominciavano le insinuazioni e le accuse.
Lo stesso silenzio: Nora si moveva sempre vicino al letto. Rispondi, Eleonora! Sentì soltanto il rumore così noto: il piccolo "crac" del busto che Nora slacciava d'un sol colpo. Sentì il lento scivolare della veste da camera sul tappeto, e il lungo fruscio delle batiste....
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