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Del resto tutti gli emblemi di quel povero popolo si riferivano sempre più o meno ad un'idea sola; danaro, sempre danaro; e difatti vi si scorgevano immancabilmente i corni dell'abbondanza, dai quali sgorgavano monete d'oro, vino e pane.

Però mira ne’ corni de la croce: quello ch’io nomerò, far

25 Quei di Bellamarina, che Gualciotto solea guidare, or guida il re d'Algieri Rodomonte, e di Sarza, che condotto di nuovo avea pedoni e cavallieri; che mentre il sol fu nubiloso sotto il gran centauro e i corni orridi e fieri, fu in Africa mandato da Agramante, onde venuto era tre giorni inante.

Gli darò una di quelle lezioni da far epoca, e così insegnerò a lui e a tutti di non rompermi le tasche!... Del vigliacco a me!... Animale!... Non ha osato di toccarmi, però; che se mi avesse toccato, per Dio che si sarebbe preso una seggiola sui corni! Lo ammazzerò, voglio ammazzarlo come un cane!

Ma il giorno dopo si sentì gran fracasso di grida e corni su la via; arrivarono tre cavalli in fila, tirando un enorme ariete carico di montanari col tabarro e le scuriade: la neve, fessa da quel mostro lento, dividevasi raccogliendosi ai lati della strada. Ecco, la Roncaglia è spazzata mormorò Elena all'infermo. Vuoi ch'io vada a Bondione?

Marfisa Ferraú conosce certo, ché seco fatto avea piú d'un duello; ma fa del franco ed usa il tratto aperto, che lievi ogni sospetto dal cervello. Verso la piazza sentesi un concerto di corni e violini molto bello. Il popol corre, d'urto e schiamazza, e tutta Saragozza è nella piazza. Marfisa a Ferraú ragion dimanda di quel concerto e di quel gran furore.

83 Di trombe, di tambur, di suon de corni il popul risonar fa cielo e terra, così citando il suo signor, che torni a terminar la cominciata guerra. Aquilante e Grifon stavano adorni de le lor arme, e il duca d'Inghilterra, Guidon, Marfisa, Sansonetto e tutti gli altri, chi a piedi e chi a cavallo istrutti.

Questo epigramma somiglia nel concetto ad un altro famoso, che viene attribuito ad Ugo Foscolo. I tempi non sono cambiati. Anche oggi in Italia Suonatori di corni e di tromboni, Comici, cavadenti, parrucchieri, Birri, gendarmi, sindaci, lenoni, Si chiamano per burla cavalieri. La pederastia è vizio da preti, da sagrestani e da paolotti.

Pero` mira ne' corni de la croce: quello ch'io nomero`, li` fara` l'atto che fa in nube il suo foco veloce>>. Io vidi per la croce un lume tratto dal nomar Iosue`, com'el si feo; ne' mi fu noto il dir prima che 'l fatto. E al nome de l'alto Macabeo vidi moversi un altro roteando, e letizia era ferza del paleo.

Tornati quei furiosi al convento, la compagnia potè mettersi in cammino. Con alcuni dei frati in capo, presero la via di C.... cantando a squarciagola, e levando un polverio che pareva mosso da vento di tempesta. Di tanto in tanto qualcuno dava nel corno e a quel suono rispondevano altri corni da altre vie, dove si vedevano altre brigate, volte del paro verso C.... Questo era luogo di gran convegno, perchè il parroco vi aveva dignit