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Questo non è più stupido degli altri palloni, disse Anne-Marie colpendone leggermente la turgida testa rossa e guardandolo ascendere lentamente per tutta la lunghezza della cordicella. Poi lo tirò giù di nuovo, e un lieve colpo di vento lo mandò a battere contro la faccia di Fräulein. Fräulein fu molto irritata. Veramente, io non capisco come una persona che eseguisce la Sonata di Beethoven...

«Bonjour», diss'ella, giudicando dalla barba. Poi si appressò a sua madre. Guarda il mio pallone, Liebstes, disse, facendo scivolare il cordoncino dal suo polso. Subito il pallone salì, rapido e lieve, e andò a battere pian piano contro la soffitta. Gli occhi disperanti di Anne-Marie lo seguirono... La stanza era alta. La cordicella pendeva lontana, fuori della portata d'ogni mano umana.

Tutto ciò fu letto come un sonetto, nel tempo che l'Isolina colle manine bianche e piene di diamanti traeva dalla crusca una cordicella nera, grumosa, grossa come il suo dito mignolo, lunga come una vipera comune, che, inorridita, lei lasciò cadere, che parve proprio una biscia morta.

Così il nobile Canziani, il signor Sughillo, la contessa Ficcanaso, i Rialdi avevano di tratto in tratto la compiacenza d'esser svegliati prima di giorno da un gallo nascosto in un canterale, o di trovar sparsa l'assafetida sulle lenzuola, o di sentirsi nel cuor della notte strappar via le coperte che erano state insidiosamente legate a una cordicella di cui uno dei capi era fuori della stanza.

Con questa risoluzione si rimise a camminare, affrettando il passo, quasi senza accorgersi, come sospinta dall'ansia indomita. Arrivò alla cura trafelata, gli occhi sfavillanti per l'interna concitazione, il volto vivamente colorito. Tirò la cordicella che pendeva dal buco della serratura ed entrò come il solito chiedendo: È permesso?... Nessuno le rispose.

Se lo portò sul tavolo e con una cordicella si mise ad affettarlo. Quanti sono? Ventinove o trenta. Incaricammo di distribuirlo don Davide Albertario. Fu una scena commovente una scena che inumidì gli occhi di tutti coloro che hanno potuto essere presenti. I forzati si alzarono in piedi, rimanendo vicini al loro stramazzo, visibilmente commossi.

Il conte Roberto, senza parlare, gliene segnò alcuni col dito, gl'indicò il cartellino col nome; dalle occhiaie e dalle suture sconnesse di alcuni pendeva per una cordicella il pezzo di piombo che aveva traversato il cranio o spaccato il cuore; e toccando quei frantumi di proiettili e di mitraglia, Filippo vide fuggire lungo i palchetti della scansia qualche scolopendra che aveva preso albergo nei teschi dei valorosi.

I padrini posero dopo questo i capi di una cordicella, forse lunga tre braccia, in mano ai combattenti, e rimontati in sella specularono il campo se avesse alcuna fossa o rialzo che impedisse l'indietreggiare dei Cavalieri; dipoi tornarono appresso loro, e fecero cenno al Contestabile essere tutto preparato.

S'incontravano dei barconi carichi di legumi, di torba, di pietre, di botti, rimorchiati con una lunghissima corda da un uomo aiutato qualche volta da un grosso cane con una cordicella al collo. Alcuni erano rimorchiati da un uomo, una donna e un ragazzo, l'uno dietro l'altro, colla fune legata a una specie di sottopancia di cuoio o di tela; tutti e tre tanto inclinati innanzi da non capire come malgrado il ritegno della fune potessero tenersi in piedi. Altri barconi eran rimorchiati da una vecchia sola. Su parecchi, c'era al timone una donna con un bambino al seno; altri bambini intorno; un gatto sur un sacco, un cane, una gallina, dei vasi di fiori, delle gabbie d'uccelli. Su altri la donna faceva la calza dondolando una culla col piede; su altri faceva da mangiare; in alcuni, tutta la famiglia, meno uno che rimorchiava, stava mangiando in crocchio. E non si può dire la pace che spirava nei visi di quella gente, nell'aspetto di quelle case acquatiche, di quegli animali divenuti, in certo modo, anfibii; la placidit

Altrove in breve piano a rapisce gli orecchi, non abituati alle diverse armonie de' combinati stromenti, la melodia di un'umile sampogna o di una montana piva, al cui suono due fantocci mossi da una cordicella che si appicca alle ginocchia del suonatore, menano allegra danza su una breve assicella.