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ALFREDO Io vi ho incontrata tre anni or sono, nel mio viaggio artistico da Milano a Trieste e ricordo di non essermi punto annoiato, perchè il vostro conversare è piacevole. È vero, o prendo io forse abbaglio? SIGNORA

Non dobbiamo possiamo tacere che, durante la separazione del marito dalla moglie, del padre dal figlio, il piccolo Giovanni, di focoso temperamento, di precoce intelletto aveva voluto apprendere la storia della propria sventura. Sensibilissimo e fiero, egli si era formata un'idea sinistra di tutti quegli uomini che la fortuna pone in una classe elevata. Abituato a conversare coi miseri fanciulli del villaggio subalpino, si era gi

Alla sera accorsi in casa Bruni, e ritornandovi ogni giorno non tardai ad acquistare la più cara abitudine. Se c'era gente io ne approfittava per conversare con l'Agata, se la famiglia era sola si faceva la lettura in comune.

³⁹⁹ Idem, 322, 5 sg. E con arguta finezza continua: «Il primo di tutti i guai che mi si presentano alla mente è che, d’ora innanzi, io sarò lasciato solo, privo di ideale compagnia, e di liberi ritrovi, poichè non vi ha nessuno con cui io possa conversare con piena fiducia. Ma non mi è forse facile conversare con me stesso? O, forse, vi sar

Della cella si fa uno cielo, dilectandosi di parlare e conversare in me, sommo e etterno Padre, con affecto d'amore, fuggendo l'ozio con l'umile e continua orazione.

El Municipio di Rosario ha scritto: «Basta percorrere i centri rurali e conversare con gli abitanti autorevoli, per darsi conto che la vita laboriosa e onorata si è fatta impossibile per il predominio degli elementi nocivi che commettono le maggiori ferocie senza che nessuno li molesti

Col cannocchiale le sarebbe stato facile distinguer le fisonomie. Guido di Reana le aveva proposto un sistema di segnali per conversare insieme nell'ora in cui egli era a bordo; ella non volle; non volle nemmeno visitare il bastimento. Confessò che quella mole bianca le destava un terrore superstizioso, confessò che l'odiava. O forse il suo rifiuto aveva una ragione più semplice.

Qui cominciava tra loro un velocissimo conversare in tanto basse parole, che appena gli avrebbono potuti sentire alla distanza di quattro o sei passi; ma frequenti e feroci erano i gesti, terribili i volti, romorosi i giuramenti.

O Bontá sopra ogni bontá! tu solo se' colui che se' sommamente buono, e nondimeno tu donasti el Verbo de l'unigenito tuo Figliuolo a conversare con noi, puzza e pieni di tenebre. Di questo chi ne fu cagione? L'amore, però che ci amasti prima che noi fussimo. O buono, o etterna grandezza, facestiti basso e piccolo per fare l'uomo grande.

Questa, intanto che intrattenevasi in parole colla contessa, com'era ben ragionevole, le domandò con chi aveva il bene di conversare, e quando udì quel nome che tre prima così ingratamente le era suonato all'orecchio, si sentì per tutto il corpo scorrere un gelo con certe strette ai cuore che la resero più pallida la met