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AMASIO. Cosí faremo: entriamocene in chiesa. PEDOFILO, SINESIO, vecchi. Faccia Iddio che questa amistá che ha preso con Lidia non lo conduca a qualche mal passo, ché, se non m'inganno, mi par che n'arda fieramente. SINESIO. Pedofilo Pedofilo! di grazia non partite cosí tosto, perché ho da ragionarvi d'un negozio. PEDOFILO. Che negozio avete voi meco degno di tanta fretta?

Con bella grazia alcuni paladini diceano ad Angelino: Io t'ho voluto; ed alle figlie sue faceano inchini, narrando il lor buon core per minuto. Angelin gli ringrazia oltre a' confini, dicendo: Se m'avete conosciuto buon custode al sigillo, anche si vuole ch'io via conduca queste mie figliuole.

Se deve tornare disse il sor Mauro col suo fare largo e generoso rimandi la visita a oggi quindici e venga a festeggiare il ferragosto con noi. Abbiamo tre oche stupende che hanno bisogno d'essere ammazzate. E conduca le sue belle popòle aggiunse la sora Sofia. Non me lo faccio dire due volte, cari miei rispose l'ingegnere.

Di qui passerete un giorno sposa! lamentò Ugo. Può essere la porta che conduca al paradiso o all'inferno! susurrò Imilda. Oberto mosse un secondo passo. Piet

Così dicevano quelli cui pare che la perseveranza conduca ben più innanzi che non l'impeto; e che disposti a non transiger mai colla prepotenza confidano fiaccarla colla sofferenza attiva, persone che il secolo nostro condanna col titolo di moderati.

Oh! perchè mai le preme che una povera creatura, come me, sia perduta, sagrificata per sempre?.... Cosa le abbiam fatto noi?... Sono stata divisa dalla mia mamma.... quando mi cercava, quando non aveva più nessuno.... Ho voluto tornare a casa mia.... Oh! se lei non è cattivo, se è vero che, non per farmi del male, sia venuto qui.... m'usi adesso un po' di compassione, mi conduca dalla mia povera mamma.... Vede, che io piango.... Bacierò le sue mani, pregherò il Signore per lei!

Egli esce fuori con certi nomi! Orbene, mio buon nonno; volete che io conduca da voi un medico provato? , appunto di ciò volevo pregarti, nipote mio. Ho bisogno di un medico, il quale mi tolga di dosso questa spossatezza che mi opprime, e che anzitutto non mi dia più a bere di quella pozione, che mi infiacchisce sempre di più. Io lo farò ricco, costui, se verr

Lascio lo fele e vo per dolci pomi promessi a me per lo verace duca; ma ’nfino al centro pria convien ch’i’ tomi». «Se lungamente l’anima conduca le membra tue», rispuose quelli ancora, «e se la fama tua dopo te luca, cortesia e valor se dimora ne la nostra citt

I remi all'acqua, e dier le vele al Noto; e fu lor sereno il tempo e chiaro, che non vi bisognò priego voto, fin che nel porto di Marsilia entraro. Ma quivi stiano tanto, ch'io conduca insieme Astolfo, il glorioso duca.

Mi vuoi vivo acciocchè il senato mi conduca alle forche! Lo uccide. E mentre osserva sdegnato quel cadavere, imbrattato di sangue, che giace ai suoi piedi, viene ansante un nunzio. Cesare. Vengono! Chi? I messi del senato per catturarti e condurti alle forche. Odi. Ode il calpestio dei cavalli. Le forche! Mai! Non può indugiare. Vuole cacciare il pugnale insanguinato nelle mani del messo.