United States or Pitcairn Islands ? Vote for the TOP Country of the Week !


Ma se non l'avete ancora assaggiata! disse la signora. Non importa; a me basta vedere la cioccolata per giudicarla. Questa è propriamente una cioccolata alla gesuita. Alla gesuita! ma voi ci spaventate, signor giudice, disse ridendo Leoni. Non vi spaventate, signor avvocato, continuò Marini.

Ella disse soltanto: È molto bella. Mi permettete di offrirvela? E come, Bertini!... Sono permessi che si accordano molto volentieri.... Ma non vorrei privare i vostri cari.... No, signora, soggiunse la sorella, noi abbiamo la nostra copia, in sala da pranzo. Il dottore colse l'occasione per proporre: Se vogliono gradire una tazza di cioccolata....

Una mattina del giugno 1833, poche settimane dopo i fatti avvenuti a Venezia in casa della principessa Calliraky, il maestro Antonio Brinda, alzatosi da circa un quarto d'ora, se ne stava nel suo salotto, che rispondeva in una delle vie più frequentate di Firenze, sorbendo la cioccolata. Il maestro era seduto ad un piccolo tavolino in faccia al ritratto di Giovacchino Rossini.

Poi la principessa suonò il campanello, e al servo che comparve ordinò: La cioccolata. Come sta, riprese il giudice processante, l'eccellentissimo signor principe, suo consorte degnissimo? Bene, rispose la signora, poi si volse di nuovo all'altro: Avvocato.... Come sta, continuò il giudice, il reverendissimo monsignore, suo cugino? Bene!

Si chiama una cioccolata alla gesuita quella, nella quale, immerso il biscottino, rimane diritto come un palo confitto in terra, senza piegare da un lato, dall'altro. Tale è la cioccolata che io prendo nella sagrestia di Sant'Ignazio, nella prima domenica d'ogni mese, dopo aver fatta la santa comunione.

Il forte della nostra carovana è tolto dalla più miserabile classe della popolazione della provincia dell'Amassena che è limitata appunto dal corso del Mareb, e, come passando in altre provincie, tipi e costumi possono variare, è meglio dirne ora qualcosa. Sono figure snelle, robuste, dall'occhio ardito, dalla tinta cioccolata: indolenti ma capaci e pronti a sopportare fatiche e strapazzi quando l'occasione se ne presenti: facili piuttosto alla contesa, ma che prolungano con gridi e discussioni, venendo difficilmente alle mani. Sopportano qualunque insolenza, qualunque osservazione si rivolga loro, ma guai a chi alzasse su loro una mano: sempre coperti, o meglio avvolti in un cencioso lenzuolo che gira attraverso alla cintura, e spingono su una spalla e alle volte fin sulla testa. Lo chiamano scemma: i benestanti lo portano bianco attraversato da una grossa riga scarlatta, ed allora è elegante e pittoresco quanto mai, ma il povero sopprime il rosso perchè più costoso, e lascia il bianco diventar tutt'altro colore per economizzare la lavatura, per cui perde quasi tutto il suo carattere. Marciano scalzi, rare volte con sandali: portano la lancia, se lo hanno un fucile, lo scudo in pelle da ipopotamo, spesso un rozzo spadone, quasi sempre una grossa clava che serve pei buoi: qualche anello con amuleti in pelle al braccio, alle volte qualche anello d'argento alle mani. I capelli generalmente rasi o corti, spesso le orecchie bucate e passate da un semplice filo annodato. Le abitazioni sono capanne conico-circolari costrutte con tutta la semplicit

Erano d'accordo nel tener per fermo che l'incarico sarebbe dato a San Giustino, ma circa alla formazione del Ministero ognuno aveva la sua opinione. Se non fate parlare Varedo, è inutile disse con la sua vocina di musco l'onorevole Orsara ch'era seduto a uno degli angoli e succhiava un pezzetto di cioccolata. Quando vi ripeto che non so niente...

Otto giorni dopo, chi lo avrebbe riconosciuto, vestito tutto di nero, con abito lungo e cappello a staio e le mani affogate in un paio di guanti di lana color cioccolata? Si sentiva un po' buffo, quasi in maschera; ma che importava? Fin dalla prima giornata Cardello avea capito che col signor Decano si poteva stare benissimo, e che la fortuna lo aveva proprio aiutato.

Carmina via come il vento, e, curiosa di non perdere sillaba dello interrogatorio, come se n'era andata ritornò veloce portando la cioccolata. Il Vicario, guardando Marzio, prosegue: Se in corte di Roma passò di usanza la salsa di forche e di mannaie, che Pasquino apparecchiò per Papa Sisto, ora questa voglia è incominciata a venire a noi. Gi

Bambina restò a vaneggiare. Il diman l'altro, ella tornò al Gesù Nuovo! Infrattanto..... il re prega. Alle otto del mattino Don Diego si presentò in casa di Don Domenico Taffa. Il degno galantuomo terminava di radersi, e per rimettersi della fatica centellava una tazza di cioccolata alla crema, cui la sua bella governante, sufficientemente scollacciata, gli presentava.