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Tirai di tasca la Perseveranza e continuai: Ecco un giornale dei vostri, e narra che la nostra vittoria del 1.º ottobre devesi agli artiglieri e ai bersaglieri piemontesi. I bersaglieri non li vidi, ma una ventina di artiglieri ci si trovava. E venti artiglieri, tuonò Nullo in bergamasco, sconfissero più di cinquantamila borbonici?

I complici se ne rimessero alla prudenza del Presidente, che invero era molta; e di più, dopo una lunga discussione, per cinquantamila lire fiorentine egli si accollò a suo rischio e pericolo l'aggiustamento di questa partita." Zabulone tacque. Smanioso io gli domandai: "Ma la Provvidenza consentì che andassero impuniti gli scellerati!"

SINESIO. Di miglior che tu non sei, e con forse cinquantamila ducati di dote. ERASTO. Vorrei ancor sapere se il tôr costei per moglie fosse di vostro contento. SINESIO. Io ne sarei contentissimo, altro mi resta ad esserne contento a pieno se non che ne resti contento ancor tu. ERASTO. Ed io son contento, contentissimo. SINESIO. Ed io farò che sia tua moglie.

L'esperienza secolare non giova: Weyler, a Cuba, imita il duca d'Alba. Secondo i rapporti dello stesso governatore, nella provincia di Matanzas cinquantamila persone muoiono di fame e di miseria, centodiecimila in quella di Santa Clara, centotrentacinquemila in quella dell'Avana, ottantacinquemila in quella di Pinar del Rio; totale: trecentottantamila.

Guadagnava da venti a cinquantamila lire all'anno, ed era sempre il gioviale compagnone, l'artista spensierato, laborioso, entusiasta. In teatro, non rari si incontrano gli individui che, usciti dalle infime classi sociali, nati e vissuti per anni in povero stato, o per mezzi straordinari di voce o per altro talento, finiscono coll'arricchire considerevolmente.

Veramente io non ho letto la storia di Gengis-kan, la quale pure fu raccolta circa tre quarti di secolo dopo la morte di lui, ma l'avessi pur letta io porrei mediocrissima fede alle quarantamila, o cinquantamila teste gittate nei fondamenti di Samarcanda come pietra angolare a costituirla capitale; che ferocissimo ei fosse non si contrasta, ma sagace altresì era molto, tanto che il Gibbon ebbe a trovare non poca corrispondenza tra il codice composto dal Locke per la Carolina, e quello di Gengis-kan! Ad ogni modo io credo, che cotesto si abbia, se successe, intendere per simbolo, che molti voleri, come molti interessi devano concorrere a stabilire le nuove capitali, e che questi interessi devano recidersi del tutto da interessi antichi. Napoleone Imperatore giudicava la Italia poco acconcia a comporre un corpo solo a cagione della sua lunghezza, e questo suo concetto prima e dopo lui parteciparono parecchi; tuttavia discorrendo dei luoghi adattati per instituire la capitale del nobile stato così argomenta: «Vari i pareri degli uomini intorno la migliore giacitura della capitale d'Italia, che taluno accenna a Venezia imperciocchè supremo bisogno della Italia paja levarsi a potentato marittimo. Venezia, essi dicono, sta riparata dai subitanei assalti, e favellando a mo' di mercante, deposito dei commerci della Germania orientale e punto più prossimo di Genova a Milano e a Torino; al mare si accosta per tratti lunghissimi di sponde: altri poi vengono dalla storia, e dalle tradizioni antiche condotti a Roma; Roma, affermano, sopra tutto mediana, destra alle tre grandi isole Sicilia, Sardegna, e Corsica, destra a Napoli; per ogni parte a un dipresso equidistante da cui la voglia offendere, o lo inimico si presenti dal lato di Francia, o dalla Svizzera, ovvero dall'Austria, che dove si accosta più dist

Alla grossa campana del Vaticano suonarono le due di notte; il duca marito, alla zecchinetta, aveva a quell'ora perduti più di cinquantamila scudi romani, ma ebbro e ostinato non si moveva di l

Vi erano cinquantamila franchi all'anno di stipendio da guadagnare, gli si faceva un credito illimitato per le spese e un editore gli pagava in anticipazione centomila lire la relazione sulla campagna.

Si afferma che procedenti dalle Marche ci visitino i Piemontesi. Lasciandoli alla cura dei cinquantamila borbonici, non potremmo noi frattanto in ventimila irrompere per altra via su Roma? I Piemontesi vi si opporrebbero; donde la necessit

Mazzini mi esorta, così principiò, e mi spinge di gettarmi su Roma; mio primissimo divisamento entrando in Napoli. Ma come lasciarmi a tergo sessantamila uomini fra Capua e Gaeta? Appena partito, Napoli sarebbe stata ripresa, e il continente perduto. Nella battaglia campale e decisiva del 1.º e del 2 ottobre li abbiamo battuti e fiaccati irreparabilmente; ne facemmo cinquemila prigionieri, e li riducemmo all'impotenza di assaltarci. Ma che per ciò? Cinquantamila armeggiano l