United States or Caribbean Netherlands ? Vote for the TOP Country of the Week !


È vero; rispose ella perplessa. Ma tu conosci Cia, la buona contadina. Ella mi ama; a lei posso confidarmi, ove sia necessario. Ella ti avvertir

Il ferro, che doveva colpirla a mezzo il petto, l'aveva colta nel fianco. La buona Cia si era fatta da principio a sollevarle il busto, per aiutarla a respirare. Ma, veduto il sangue che grondava dal costato, si era affrettata a slacciarle la veste, e, appena giunsero i famigli con l'acqua, v'inzuppò un pannilino, che pose con ogni diligenza e raffermò sulla ferita.

Quindi, volgendosi a Spinello, gli disse: Amico mio, vorrei esser sorretta da te. Spinello si affrettò a prenderla tra le sue braccia. Mia buona Cia, allontana quegli uomini. E allontanati anche tu, te ne prego. Vorrei dire qualche cosa a Spinello. Mi perdoni tu, non è vero? Cia baciò la mano della sua padrona e si tirò in disparte, dall'altro lato del terrazzo, dopo aver congedato i famigli.

Parlavano a bassa voce, guancia a guancia, tenendosi per mano, come persone che vorrebbero separarsi e non sanno risolversi, tanto è forte l'affetto. In quel mentre, un nuovo rumore si udì dalla rèdola. Spinello mise mano alla spada. Zitto! diss'ella. Sicuramente è tornato, e questa è Cia che viene a cercarmi. Vado a vedere: bisbigliò Spinello, facendo atto di muoversi.

Ecco la luce degli occhi miei, e debbo ritornar nelle tenebre! Quando ti rivedrò, mia dolce signora? Se Iddio lo consente, domani. Ma non venire di giorno. Attendi il colmo della notte. Cia verr

Così buono, così gentile! Non si direbbe l'arcangelo Gabriele! L'ho conosciuto ieri.... Chi m'avrebbe mai detto che oggi.... Va, corri, gridò madonna Fiordalisa. Ma bada, non una parola al castello! Non dubitate, madonna; prenderò ogni cosa nelle mie stanze. Così dicendo, monna Cia, ottima donna, andò speditamente lungo la redola che metteva al castello.

Permettete che io mi discolpi a' suoi occhi e poi datemi la morte, che da tanto tempo vi chiedo. Monna Cia, chiamata da lei, giunse prontamente in aiuto. Era la contadina che il giorno innanzi Spinello aveva veduta, intenta a lavare i suoi pannilini nel letto della Brana.

Spinello, lesto come una tigre, gli fu addosso col ginocchio, e afferrata la spada sotto gli elsi, gli piantò il troncone nella gola, prima che quell'altro potesse menargli una pugnalata attraverso il costato. I famigli del Buontalenti erano accorsi al frastuono. Tra i primi era la Cia. Vergine santa! gridò ella atterrita. Che è ciò? La mia signora?...

Le braccia di monna Cia erano robuste: il giovine fu trasportato entro il recinto e adagiato su d'un sedile di pietra, in quel medesimo terrazzino donde pur dianzi gli era apparsa la figura di madonna Fiordalisa. Va, te ne prego, va, mia buona Cia; prendi un po' d'acqua, dell'aceto, quello che troverai, per ridar la vita a questo poveretto. , madonna, vo subito. Oh, disgraziato giovane!

La buona Cia le spruzzò acqua sul viso, ed ella si riebbe un tratto. Che è avvenuto... di lui? domandò volgendosi alla contadina. Oh, mia dolce signora, di che vi date pensiero? Egli rende conto a Dio di ciò che vi ha fatto soffrire. Dici bene, mi ha fatto soffrire; molto mi ha fatto soffrire; tanto, che lingua umana non potrebbe ridire. Sono colpevole.... ma per lui. Dio perdoni all'anima sua!