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Nel giudizio del suo tempo, Ludovico democratizzò l'impero non solo, ma deprezzò la corona dei Cesari fino a farne un feudo del ruinato Campidoglio e della meschina repubblica di Roma. La sua azione che appare così acuta che potrebbe esser chiamata moderna, non era però l'espressione di una convinzione reale, ma di un sentimento passeggero, insolente ed altero. Questo primo Imperatore che ebbe la corona dalle mani del popolo, fu un uomo senza tenacia di volere e senza genio. Egli si disse, in presenza del Papa, peccatore pentito, e ad Avignone chiese umilmente l'assoluzione e l'incoronazione papale. Egli rese al pontefice la sua autorit

Dalla ROMA DEI CESARI escì l'unit

Le guerre di Napoleone, del pari che le spedizioni dei Cesari, non erano guerre puramente di conquista. Difficilmente capita ai tedeschi di parlare con imparzialit

Ha provato, assicurò Aldo, ma lui non è l'uomo da giocare un sistema. Gli manca la forza di carattere. Un sistema è una di quelle cose che guai a non seguirlo, e continuarlo, e giocar sempre quello, per quanto si possa essere tentati di far diversamente. Eh no! De Cesari non è l'uomo.... Ma il suo sistema è veramente straordinario.

La storia dell'estinzione della famiglia di Teodosio segna quella dell'agonia dell'Impero romano, e il mausoleo di Galla Placidia ci appare oggi come la tomba della potenza dei Cesari.

Ahimè! non erano queste considerazioni spirituali, non erano i sublimi precetti dell'Evangelio, che tenevano occupata la mente del vecchio in quei solenni momenti. Il suo pensiero vagava sulle grandezze temporali del soglio, abbracciava la sede dei Cesari, venuta in potere del prete coronato, raccapricciava per gli sforzi dei ribelli che vogliono rovesciare il suo trono, si compiaceva nel novero delle baionette e delle bocche da fuoco, che stanno in difesa della sua sovranit

Abbiamo così veduto almeno una parte lieta di questa Roma seria, malinconica, severa, e Pulcinella giulivo e festoso in mezzo a tutte queste rovine, sopra tutte queste catacombe, più ne meno dei grilli che cantano fra l'erba dei ruderi del palazzo dei Cesari, e delle rondini che cinguettano sulla tomba di Cecilia Metella.

In fine i Cesari ed i Napoleoni vengono a scialacquare il frutto del cruento eroismo delle nazioni, ma un pugnale o il tedio delle nequizie rovescia talora nella polve anche que' simulacri della grandezza e dell'ingiustizia.

Perchè vi furono dei Cesari, dei Buonaparti, pare non vi possano essere più delle dittature oneste. Ed io sono certo che se la Francia e la Spagna, padrone di loro stesse, avessero, dopo la caduta d'Isabella e di Buonaparte, scelto un uomo solo con pieni poteri per governarle, esse non sarebbero cadute nello stato deplorabile in cui oggi si trovano.

Ai tre competitori che egli avea contro, Galerio augusto, Massimino e Severo cesari, se ne aggiunsero in breve tre altri: Massimiano stesso che riprese nome di augusto, Masenzio figlio di lui e Licinio poi, che il presero. Ma Costantino, buon capitano, e politico abile o talor forse traditore, aspettando, trattando e guerreggiando diciassette anni, si liberò di tutti sei.