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I ragionamenti del nuovo cenacolo volgevano su questo punto: le donne esser più facili ad amare gli scemi che non gli uomini di vaglia; concetto adulatorio che rispondeva alla vanit

A che cosa? Egli interruppe il proprio pensiero, perchè gliene venne un altro. , ma a Lugano non vi è la Chiesa delle Grazie, non vi è il Cenacolo di Leonardo da Vinci; e come faccio io? Fu uno sgomento di poca durata. Giusto poteva farsi una copia di Cenacolo per servire a farne poi altre; una seduta in faccia all'affresco originale accontenterebbe il compratore più difficile.

Per l'occasione fausta il faro della pittura lombarda si mangiò quasi tutto un Cenacolo, e tornato a casa, più innamorato che mai, cominciò in fretta e furia un altro che fosse pronto per il primo Russo arrivato, che fu poi un Belga. In seguito Giusto, avendo sotto mano la modella dei suoi sogni, condusse a termine il gran quadro dell'Orgia e licenziò Cleopatra.

Giusto, fatto bene il conto, non fece istanza di sorta, e almeno risparmiò la carta bollata. Ma bisognava pure pagare le ottocento lirette, se gli premeva fare quasi ogni giorno la cena e tre volte l'anno un cenacolo.

Per campare fin che il cugino suocero fosse placato, il faro della pittura lombarda venderebbe un cenacolo per due tozzi di pane, farebbe la concorrenza alla fotografia, riproducendo in effigie tutta la popolazione maschia di Lugano, e se Cristina non vi trovasse nulla a ridire, anche il bel sesso. Un giorno poi l'usciere, mansuefatto, darebbe il consenso alle nozze, e la felicit

Luigi Majno costituiva la base ed il centro del cenacolo.

Temistio era uno dei più insigni personaggi dell’epoca. Scrittore e retore famoso, egli teneva scuola a Costantinopoli, ebbe il favore di tutti gli imperatori da Costanzo a Teodosio, e sostenne anche l’alto ufficio di prefetto di Costantinopoli. Senz’essere ascritto al cenacolo neoplatonico, egli era un ellenista fervente. Ma, spirito alto e generoso, raccomandava sopratutto la libert

Lei mi ha suo discepolo ed apostolo! rispose Ariberti infiammato. Bene! A proposito di apostoli, non dimentichiamo il cenacolo. Gli amici aspettano ansiosi. Sa lei, mio giovine eroe, che tra ieri e stanotte me li ha tutti conquistati? E non son mica ragazzi di prima impressione! Pure, tutti le vogliono bene come ad un vecchio compagno.

Fortunatamente, della seconda causa che lo aveva spinto in casa dell'ufficiale giudiziario, egli non aveva fiatato, perchè sapere bisognoso d'una somma relativamente tenue, il faro della pittura lombarda, non gli aggiunge luce decoro; Giusto accomoderebbe forse il proprio negozio con l'altro parente macellaio, e non riuscendo nemmanco con lui piglierebbe la risoluzione di trasportare in Svizzera il Cenacolo incominciato e gli altri bozzetti, accomiatandosi con una bella lettera dall'agente delle imposte.

Il raffinato cenacolo intellettuale costituito dalla propria casa, la quotidiana compagnia di artisti, di letterati, d’uomini di pensiero, avevan certo contribuito alla sua singolar coltura. Coltura fresca, sdutta, sciolta dal gravame scolastico, ricca di sapor personale. Dei grandi classici e dei grandi moderni, nessuno gli era ignoto.