United States or Guatemala ? Vote for the TOP Country of the Week !


Scusino, dissi loro, commosso; ma io non li conosco. Non importa. Noi sappiamo chi è lei. Rimasero lungo il binario fino alla partenza del treno, salutandomi con un'altra scappellata. Il vagone cellulare del mio secondo viaggio apparteneva al tipo vecchio. Era composto di venti celle, divise da un piccolo corridoio longitudinale, con un largo all'entrata per i rappresentanti dell'arma regia.

Nessuno di noi aveva potuto dimenticare la nicchia nella quale, venendo dal Cellulare, aveva subito, per più di mezz'ora, lo strazio di pencolare tra la vita e la morte per mancanza d'aria! I ferri ci distrassero. I carabinieri adempivano alla funzione di ammanettarci, incalzati dal «fate prestodel tenente dei carabinieri, che ci guardava con la caramella nell'occhio.

Il pollaiolo fece entrare il cuoco di casa Trestelle nella retrobottega, a vedere il suo nuovo apparecchio per l'ingrassamento meccanico dei volatili. Lo aveva fatto venire da Parigi; una riduzione di quello inventato da Odile Martin; costava cinquecento lire. Era una grande stìa, o piuttosto un piccolo carcere cellulare di forma cilindrica.

Abbiamo faticato a trasformare una cella a pagamento per don Davide Albertario, venuto qui il 24. Con un prete non potevamo fare diversamente. Con le guardie occupatissime siamo anzi obbligati a mandarlo al passeggio solo per impedire che qualche mascalzone lo insulti. Si sa, il Cellulare non è un collegio.

È come se avessi rotto un caraffa di cristallo finissimo. C'è tutto il Cellulare sottosopra. Il secondino di servizio guardò i cocci con aria di sospetto, fece un'annotazione e richiuse l'uscio. Rividi lo stesso agente con un sottocapo, il quale entrò a dare un'occhiatina ai frantumi. Come avete fatto a romperla? Cadde. Me ne faccia dare un'altra a mie spese. Uhm!

Dopo il Cellulare, il Castello e il cubicolo, la quinta camerata dell'ex convento dei frati, dell'ordine di san Domenico, ci parve un paradiso. La percorrevamo in lungo e in largo con delle fiatate di soddisfazione. Finalmente qui si respira! Le pareti erano pulite, imbiancate di fresco, con del verde che girava tutto intorno a un metro d'altezza.

Era un grande dolore rifare la strada con il mangiare, dopo aver fatto tanta fatica e avere speso tutto quello che c'era in casa per consolare i poveri cristi in prigione. Aveva ragione Antonia di dire che era una grande punizione questa che Dio ci aveva mandato! Il diario di un mese di Cellulare.

Don Davide, che era sempre stato tenuto separato dagli altri e che anche al Cellulare si mandava al passeggio da solo, si era preparata un'autodifesa di circa venti o venticinque fogli da protocollo, per provare, con grande semplicit

Dal dicembre del '97 al maggio '98, la questura ce ne ha condotti al Cellulare una media di quindici al giorno. I pretori li condannano da tre giorni a un mese di detenzione.

Qui invece ci si lesina anche quella poca ora regolamentare. Col sistema della direzione che ci conta l'ora dal primo tocco della campana d'uscita al primo tocco della campana d'entrata, il prigioniero del Cellulare non sta mai a passeggio più di cinquanta minuti. Non c'è errore e ve lo dimostro. Siamo in un raggio di cento persone. Ci sono due o tre guardie di servizio.