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A Nello colla sua storia un po' seria subentrò Carbonin. Questi era proprio dell'interno della citt

Ciononostante perdemmo alcuni valorosi in quel conflitto notturno, e l'alba rischiarando il campo della strage mostrava le marziali fisonomie di Rota e di Carbonin, distesi cadaveri, ed attorniati da cadaveri nemici. Rota e Carbonin erano caduti al posto di guardia loro assegnato, senza cedere un palmo di terreno. Il loro petto era crivellato di ferite.

A Nello e Carbonin successero altri narratori di cose facete, che lungo sarebbe raccontarle. Tutte però provavano di che classe di gente era composto quel corpo. Prodi, sino all'eroismo, ma non roba d'ordine, come l'intendono i moderati, e sopratutto poco devoti a Madre Chiesa ed a' suoi ipocriti ministri, come lo provarono all'assalto della Colonia¹, avendovi fatto fare da cuoco al reverendo curato, fatta servire a tavola la casta sua Perpetua, ed essendosi rivestitisi quei bei musi di Legionari cogli abiti sacerdotali, con cui funzionarono quella notte, al chiarore delle sacre torcie, al suono dei sacri cantici e colla gola mediocremente lavata dal vino che correva per le contrade della citt

Fui ben felice nello scorgere i nomi di quei valorosissimi: Masina, Manara, Montaldi, Mameli, Melara, Ramorino, Peralto, Carbonin, Daverio, Davide, Ceccarelli, Cavallotti, Settignani, Minuto, Pelizzari, i Cairoli, i Franchi, Oziel, Bronzetti, Debenedetti, Montanari, Schiaffino, Ciceruacchio. Che nomi! dicevo tra me, e mi pavoneggiavo d'essere stato fratello d'armi di quello stuolo di prodi!

«Non odi? diceva il sergente Carbonin a Rota, suo luogotenente: «Non odi il rumore di gente che s'avanza alle nostre spalle: saranno nostri!» E mentre il tenente porgeva l'orecchio per accertarsi del rumore, che veramente si facea sempre più vicino, un suono di tromba toccando alla carica, mise in tumulto tutto il campo dei Legionari Italiani e degli altri corpi formanti la prima spedizione uscita da Roma contro le truppe Borboniche nel 49. Il generale papalino Zucchi, conoscendo la forte posizione di Palestrina, tentò di assaltarla di notte per sorpresa, ed avendo preparate le sue colonne d'attacco al fronte della citt