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che vedrai non capere in questi giri, s'essere in carita` e` qui necesse, e se la sua natura ben rimiri. Anzi e` formale ad esto beato esse tenersi dentro a la divina voglia, per ch'una fansi nostre voglie stesse; si` che, come noi sem di soglia in soglia per questo regno, a tutto il regno piace com'a lo re che 'n suo voler ne 'nvoglia.
TEDESCO. Alla fé, non capere altre gente: tutto star pieno de passaggieri. LARDONE. Dateci almen da mangiar, per amor de Dio. TEDESCO. Né per amor delle diable. LARDONE. Respondete almeno. PEDANTE. L'uscio che ci ha serrato nel volto risponde per lui. PEDANTE. Questo incontro m'ave acceso una face arsibile intorno al core, perché per mio solo dedecore m'ha serrato l'uscio sul volto.
non perche' nostra conoscenza cresca per tuo parlare, ma perche' t'ausi a dir la sete, si` che l'uom ti mesca>>. <<O cara piota mia che si` t'insusi, che, come veggion le terrene menti non capere in triangol due ottusi, cosi` vedi le cose contingenti anzi che sieno in se', mirando il punto a cui tutti li tempi son presenti;
che vedrai non capere in questi giri, s’essere in carit
Per che mia donna «Manda fuor la vampa del tuo disio», mi disse, «sì ch’ella esca segnata bene de la interna stampa: non perché nostra conoscenza cresca per tuo parlare, ma perché t’ausi a dir la sete, sì che l’uom ti mesca». «O cara piota mia che sì t’insusi, che, come veggion le terrene menti non capere in trïangol due ottusi,
Per che mia donna «Manda fuor la vampa del tuo disio», mi disse, «sì ch’ella esca segnata bene de la interna stampa: non perché nostra conoscenza cresca per tuo parlare, ma perché t’ausi a dir la sete, sì che l’uom ti mesca». «O cara piota mia che sì t’insusi, che, come veggion le terrene menti non capere in trïangol due ottusi,
che vedrai non capere in questi giri, s’essere in carit
che vedrai non capere in questi giri, s'essere in carita` e` qui necesse, e se la sua natura ben rimiri. Anzi e` formale ad esto beato esse tenersi dentro a la divina voglia, per ch'una fansi nostre voglie stesse; si` che, come noi sem di soglia in soglia per questo regno, a tutto il regno piace com'a lo re che 'n suo voler ne 'nvoglia.
non perche' nostra conoscenza cresca per tuo parlare, ma perche' t'ausi a dir la sete, si` che l'uom ti mesca>>. <<O cara piota mia che si` t'insusi, che, come veggion le terrene menti non capere in triangol due ottusi, cosi` vedi le cose contingenti anzi che sieno in se', mirando il punto a cui tutti li tempi son presenti;
Parola Del Giorno