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Qui la madre piangeva; Celso e Stella le si fecero intorno, cercarono di calmarla; Damiano, appoggiando i gomiti ala tavola, nascondevasi la faccia, pensava e lagrimava.

Emilia, estremamente commossa, voleva ritirarsi. La badessa la prese per mano, la incoraggì, e la pregò di aspettare che suor Agnese fosse più tranquilla. Procurò di calmarla, ma la delirante non l'ascoltava, e guardando sempre Emilia, continuò: «A che servono dunque tanti anni d'orazione e di pentimento? No, essi non bastano a lavar la macchia dell'omicidio, dell'omicidio. Dov'è egli? dov'è? Guardate, guardate l

Ma Pietro, sempre più inquieto, la baciava soltanto per calmarla, spingendo gli sguardi attraverso gli alberi, nel buio profondo di quella notte dal cielo nero senza stelle. La bocca tua.... ancora la tua bocca.... Pietro sentiva che Nora perdeva le forze.... Era esaltata? Impazziva?

Parli, parli lei a quella marmaglia, presto!... Cerchi di calmarla! si raccomandò il Brunetti. Avete decretato la sospensione dei lavori: bisogna ritornare sulla vostra deliberazione. E Cantasirena corse al grande finestrone di mezzo, lo spalancò e gridò alla folla colla sua voce tonante: Pane e lavoro, domandate? Lo avrete. Proseguiranno i lavori: domattina avrete il saldo delle paghe!

Quando Emilia rinvenne, Sant'Aubert era così spossato da tutta quella scena, che restò qualche minuto senza poter parlare. Un cordiale presentatogli da Emilia, rianimò le sue forze. Allorchè per la seconda volta furono soli, egli sforzossi di calmarla, e le prodigò tutte le consolazioni compatibili colla circostanza.

Indarno il buon padre, vedendola così impressionata, tentò di calmarla con parole di speranza e di perdono; egli la trovò, con sua sorpresa, quasi insensibile. Un grande velo si era squarciato, una ferita impudica le aveva rivelato brutalmente ciò di cui non sospettava nemmeno l'esistenza: il male. Or la sua fierezza rivoltata si rifiutava a qualsiasi consolazione.

Mi ha scritto, domandando la mano di Eleonora, e giovedì l'avremo qui a pranzo. Il Casalbara? la sposa davvero?... È sicuro?... ed Evelina si rizzò più gobba, fissò lo zio Matteo cogli occhi più loschi, mentre una vampa rossiccia, biliosa, le accendeva la faccia gialla. La ragazza era invidiosa; bisognava calmarla. Povera Nora!... sospirò lo zio Matteo.

Nella sua disperazione, tornò presso Emilia, la quale augurò male da quel rifiuto. Vennero tosto ad avvertirla di scendere nel gran cortile, ove le guide e le mule l'attendevano. Essa tentò indarno di consolare Annetta, che, struggendosi in pianto, ripeteva ognora, che non avrebbe più riveduta la sua cara padroncina. Questa pensava fra , che i suoi timori potevano esser pur troppo fondati, pure cercò di calmarla, e le disse addio con apparente tranquillit

Diana si strinse nelle spalle. Che idee bislacche le frullavano in capo? In fondo, Bebè non aveva torto. Perchè sua mamma la trascurava nel giorno della sua festa? Per calmarla, Diana andò da lei coi dolci e la bambola e parve un momento che gli umori della bisbetica fanciulla si rasserenassero. Ma fu un breve intervallo fra due tempeste.

La gelosia venne a intorbidare la nostra pace, una gelosia retrospettiva, la peggiore di tutte; e perchè è impossibile annullare il passato, e siccome è una passione cieca, che si pasce di vani fantasmi, che si adombra del vuoto, così la ragione non basta a calmarla, a premunirci contro le uggiose sorprese di questa strega, che rode stessa e rende ingiusti e cattivi.