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Aveva addentellati con molteplici sopravvivenze feudali, intrecci con privilegi oligarchici, vincoli con un proteiforme organismo amministrativo burocratico e cancelleresco onusto d'impiegati; che tutto impaludava nello apparecchio e nelle forme e poco o nulla rendeva nella sostanza . L'amministrazione della guerra poi che per il suo istituto più risentiva delle sopravvivenze del passato era così multiforme e farraginosa da incontrare attriti ed intoppi ad ogni passo.

Il Re, abituato ad altri divertimenti meno leciti, non capì questo: e, senza punto scomporsi, rimise per mezzo del suo ministro Principe del Cassaro la istanza al Senato perchè ne facesse «l’uso che conviene». Ed il Senato la mandò, come in linguaggio burocratico si dice, agli atti, e concesse invece all’Orto Botanico quello spazio di terreno che fronteggia l’Orto medesimo⁴⁵.

Con tutto ciò, non abbiamo ancora posto il dito sul male fondamentale della costituzione in Francia. In sostanza, cotesto stato burocratico napoleonico, col suo parlamento appiccicato, era un'astrattezza; nemmeno una dinastia nazionale e un popolo meno ingovernabile avrebbero potuto conciliarsi in pace in uno stato che effettivamente era diviso al cuore. Quando il barone di Blittersdorff visitò Parigi nel 1824, sentì dovunque la lagnanza: «noi abbiamo il dispotismo di Bonaparte, sfruttato dagli emigrati». Similmente scrisse del bonapartismo Paul Louis Courier: c'est un empire qui dure encore. La lagnanza era ben fondata; ma si errava, se si attribuiva la colpa a mala intenzione dei governanti. Il difetto era insito nelle stesse istituzioni. La sconsolata incapacit

Domandiamo ancora una volta: in che cosa il capo supremo di questo stato burocratico si differenzia da un re? Manca al potere monarchico del presidente il carattere ereditario. Ma chi ripensa al destino toccato a Luigi XVI, a Carlo X e a Luigi Filippo, ascolter

Non ostante la finitezza del suo meccanismo burocratico, l'impero non ha mai rinnegato la propria essenza di potere illegittimo, tirannico. Purtroppo anche questo è un tratto caratteristico della tradizione francese. Durante i lunghi secoli in cui la corona dominava solo su pochi funzionari assolutamente devoti e affermava il proprio potere con la violazione continua delle leggi, con le leggi eccezionali e con gli arresti arbitrari, il senso della legalit

Criticare è facile, mentre difficile è il fare, sentenziava quel burocratico. In certe evenienze, il procedimento regolare o ozioso, basta l'opinamento dell'onesto o per lo meno zelante funzionario, per allontanare dalla gente tranquilla ed utile, i facinorosi o quelli che sono in voce di esserlo. Gli artisti per esempio, quei benedetti artisti di ogni epoca e nazione, e la storia ne insegna, hanno quasi tutti la testa calda, diceva nella sua diligente relazione quel buon diavolaccio di funzionario, e soggiungeva che ciò era in contraddizione coll'arte, senza accorgersi di bestemmiare. Dovrebbero essere precisi siccome i pesi e misure a sistema decimale, od un quid simile, e sopratutto non dovrebbero pensare troppo o vagliare l'operato dei maggiorenti e dei reggitori della cosa pubblica, il quale, in massima è saggio e conveniente, per chi se ne voglia accontentare. La relazione in parola, sar

Non c'era ancora l'uomo, che condensasse in un'idea concreta le vaporose speranze dei napoleonidi; il terrore della borghesia davanti agli orrori delle guerre dell'impero seguitava tuttora a essere più forte del culto fantastico per l'eroe; la Francia credevo ancora in un avvenire parlamentare. I Bonaparte davano nel vuoto; e proprio allora i preti e gli emigrati s'impadronivano di re Carlo e spingevano la borghesia alla giusta difesa. Principiò un governo rivoluzionario. Il quale si vantava, e con lui i seguaci, di unificare in le grandi memorie del paese tendenti a disperdersi. Si giudicarono maturi gli ultimi frutti della Rivoluzione, e l'esperienza di pochi anni insegnò, che l'aristocrazia del danaro sfruttava a proprio vantaggio l'immutabile stato burocratico napoleonico con tutta la grossolanit

Funzionava adunque, sotto questo punto di vista, da ufficio burocratico ed amministrativo; còmpito non lieve facile quando si pensi allo svariatissimo numero di bocche da fuoco che la Repubblica manteneva ancora in servizio alla sua caduta, claudicanti sui letti che invano attendevano l'opera riparatrice e rinnovatrice della ditta mercantile Spazziani.

Il dirizzone burocratico impedì anche a questo regime del moto perpetuo di metter mano a correggere le antiche leggi difettose che opprimevano l'agricoltore. Il Code rural, al quale dal 1808 lavorarono cinque sistemi, non fu mai ultimato. Il principio salutare della libera divisibilit

In quel frattempo erano giunte ad un funzionario politico della provincia «Voci alte e fioche e suon di man con Elle» (Dante INFERNO), vale a dire, siccome parecchi giovani di condizioni diverse, ma specialmente artisti, preparassero con detti e scritti, il malcontento delle plebi (termine burocratico) contro la classe abbiente. Perciò alquanto allarme, sebbene non pienamente giustificato, infiltravasi nell'animo pauroso di quel raro funzionario, in modo che ha dovuto decidersi a fin di bene, e per il tollerabile amore al suo pane quotidiano, a lavorarvi attorno alla meglio, onde poi specialmente garantire la quiete degli affezionati proprietari locali. Fece una passeggiata nel Circondario, visitò i più influenti, ricorse alle autorit