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Letizia si coperse la faccia. Cessò il borbottìo dietro l'uscio socchiuso. E la voce senile, mentre l'uomo riponeva il lume sulla mensa dalla quale s'era levato, rispose: Buona sera... Ora vengo. È Chiarina disse l'uomo, e sedette daccapo alla tavola Ha le gambe enfiate, con rispetto, e le unge con una pomata che si vende a Napoli. Ha un'emicrania da cavallo, per giunta... Additò una seggiola.

Ascolta, ascolta, Kabango! Il tuo cuore ronza come un alveare. Le tue vene sono gaie di frulli, trilli, garriti, pigolii e cinguettii. I tuoi muscoli si mutano in ghirlande di lilla, acacia e caprifoglio. Il tuo pensiero pullula come un'acqua fresca che disseta, ma non ragiona. Kabango, distenditi per terra. Vicino a te Mabima profuma l'aria con le sue rose. I suoi capelli sono morbidissimi ciuffi di vaniglia. Ora la tua carne non è più che un vellutato formicolio che ondate di piacere pacificano a poco a poco. La tua anima umana ha un borbottio sonnolento di bimbo in fasce. Ecco... Sei gi

Lalla sentì il bisogno di muoversi, di arrischiare, di gettarsi a capofitto nella sua avventura, in cerca di emozioni più forti, che dovevano stordirla, eccitarla, inebriarla e così soffocare il persistente borbottìo della sua coscienza e del suo pudore.

Sul suono smorzato dei passi affondantisi nella sabbia, sul fruscìo leggiero delle vesti, sul confuso borbottìo delle voci si levava qualche nota squillante: appelli e risposte, richiami e saluti: Presto, presto! Buon divertimento! Buon viaggio! arrivederci stasera in piazza! Vuoi che ci moviamo? chiese la signora Valeria alla figliuola. Diana assentì. Moviamoci pure.

Il rito era compiuto: alla salmodia sottentrava il lugubre borbottio del rosario: una vecchia dalla voce rauca faceva le proposte; un coro di gemiti rispondeva. Baccio spegneva le candele. Poi uscivano dalla chiesa i fedeli, e, quetamente, ad uno ad uno si perdevano nelle strette viuzze muti come ombre.

La seduta era incominciata: un affannoso borbottio da formole legali veniva dalle finestre aperte della sala comunale a interrompere le mie riflessioni.

Ma mentre ascoltavamo l'estenuato borbottìo di preghiere del vecchio canale e lo scricchiolar dell'ossa dei palazzi moribondi sulle loro barbe di umida verdura, noi udimmo subitamente ruggire sotto le finestre gli automobili famelici.

Vacillò... rovinò... percosse aspramente sul pavimento gorgogliando dalle aperte fauci sangue a rivi, e un borbottìo confuso. Beatrice mette un gemito, apre languidi gli occhi... Dio del cielo! non è illusione adesso... gli ferma nel volto dello amante desiderato.

Attraversiamo una grande capitale moderna, con le orecchie più attente che gli occhi, e godremo nel distinguere i risucchi d'acqua, d'aria o di gas nei tubi metallici, il borbottìo dei motori che fiatano e pulsano con una indiscutibile animalit

Dirimpetto, l'antica fontanella mormora sempre. E par che il borbottio si parta dalla sconquassata bocca del re sovrastante, di questo ammantellato padrone della strada, e lamenti la miseria del tempo. Tutto roso dall'umido e dallo stesso tempo ingrato, che a poco a poco ha fatto di lui un personaggio da burla, vuote le occhiaie come colui della bibbia che in castigo ebbe mangiate le pupille dai vermi, l'infelice coronato pur vive ancora e concede la limpida vena dell'acqua a un popolo chiassone. L'acqua cade e si spande e allaga per buon tratto la via, commista a' nuovi rivoletti di un'altra fontanella che più in su è posta sul pendio, accanto alla bottega di un torniere una fontanella municipale, delle solite. E però, di state e di verno la via è sempre lubrica; i pochi fanali che vengono fuori, uscendo come dalle finestre, lasciano piovere una scialba luce sul selciato sconnesso, che somiglia una disgregata sutura di un cranio in cui s'infiltrino fantastiche lacrime. E qua e l