United States or Mauritius ? Vote for the TOP Country of the Week !


Emilia pregò lo sposo di permetterle che donasse a Bonnac il legato ricevuto dalla signora Laurentini, e ciò le venne accordato col massimo piacere. Il castello di Udolfo toccava egualmente alla sposa di Bonnac, come più prossima parente della Laurentini; e cotesta famiglia, lungamente infelice, gustò di nuovo l'abbondanza e la pace.

Dopo aver ridonato il venerabile Bonnac alla sua riconoscente famiglia, Valancourt era ripartito per Estuvière. Nell'entusiasmo suo di aver reso la felicit

Bonnac raccontò che Valancourt, entrando nel gran mondo, era caduto nei lacci statigli tesi dal vizio e dall'impudenza; passava tutto il tempo fra una marchesa dissoluta ed il giuoco, ove l'ingordigia e l'avarizia de' suoi compagni avevano saputo trascinarlo.

Alcune circostanze singolari distrassero Emilia dalle sue inquietudini, eccitando in lei sorpresa pari ad orrore. Pochi giorni dopo la morte della signora Laurentini, fu aperto il testamento di quella dama in presenza della superiora del convento e di Bonnac. Un terzo de' suoi beni era stato lasciato al parente più prossimo della marchesa di Villeroy, e questo legato riguardava Emilia.

Quando Bonnac ebbe spiegata la condotta di un amico generoso, ma giovine ed imprudente, Dupont, severo, ma giusto, decise tosto che bisognava disingannare il conte e rinunziare ad Emilia. Un sacrificio come quello che faceva allora il suo amore, meritava una nobile ricompensa; e se Bonnac avesse potuto obliare il benefico Valancourt, avrebbe desiderato che Emilia accettasse la mano di Dupont.

Liberato finalmente per cura del conte suo fratello, e impietosito dalla scena commovente dei coniugi Bonnac, ond'era stato testimonio, il primo uso che fece della sua libert

Avanti che la sua ragione si alterasse, e prima di prendere il velo, aveva fatto testamento. Oltre un lascito importante al monastero, essa divideva il resto de' suoi beni, che le sue gioie rendevano ragguardevoli, tra un'Italiana sua parente, sposa di Bonnac, ed il parente più prossimo della marchesa di Villeroy.

Villefort, udendo nominare Bonnac, disse che lo conosceva da lunga pezza; seppe il tristo oggetto del suo viaggio, ed avendo inteso ch'era alloggiato in un'osteria del paese poco distante, pregò l'amico di andar a cercarlo perchè venisse ad abitare al castello. Dupont vi si prestò con piacere; Bonnac accettò l'invito. Il conte colle sue attenzioni ed Enrico col suo brio fecero di tutto per dissipar la tristezza che sembrava opprimere il loro nuovo ospite. Bonnac era un uffiziale al servizio francese, dell'et

Il sole era scomparso dietro le vette de' monti, e le loro cime più alte non ne ricevevan più la luce; Emilia, trattenendosi ancora nella torre, vi si abbandonava a' suoi pensieri. Udendo camminare, sussultò, e guardando abbasso, riconobbe Bonnac. Ricadde nella meditazione, e dopo alcuni momenti, ripreso il liuto, cantò la sua aria favorita. Tornò ad udir rumore di passi; ascoltò: salivan la scala della torre. L'oscurit

Alla mattina, si sentì troppo indisposta per andare a trovar la badessa, e verso mezzogiorno seppe che suor Agnese aveva pagato il tributo alla natura. Bonnac ne ricevè la nuova con dispiacere, ma Emilia osservò ch'egli sembrava meno afflitto del giorno precedente: questa morte senza dubbio l'affliggeva meno della confessione statagli fatta.