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L'uomo lo seguì, e sedette vicino a lui, poi disse: Ebbene? Che volete, compare?... Si arrestò; guardò meglio l'incognito, lo riconobbe, e soggiunse rispettosamente: Lei! eccellenza!... Ma l'altro lo interruppe, facendogli segno di tacere; poi chiamò il garzone dell'osteria, e fece portare un boccale.

Si mangiava a buon patto, e un vino detestabile si smaltiva dai brugnoni per otto, per sei soldi al boccale. All'osteria della Foppa, si pranzava al prezzo di una lira austriaca. Quel pranzo si componeva di tre piatti, minestra, vino, giardinetto. Nell'osterie ed anco negli alberghi di lusso, la mensa era rischiarata da candele di sego.

A mezzogiorno un tedesco usciva con un canestro coperto sotto il braccio dalla porta laterale di una birraria di Houston Street. Essendo proibito di comperare alla domenica qualunque cosa, anche il pane, un policeman lo fermò e gli chiese: Che cosa avete in quella cesta? Il tedesco, che aveva un boccale di birra, rispose prontamente: Un gatto arrabbiato che vado ad annegare nel fiume.

Par diventato gentiluomo; non è piú parasito. È desso, per mia . Ne vien ridendo: debbe aver fatto pace col boccale. Questo è quello a cui piú crede Crisaulo che al paternostro. Oh poveretti amanti! U' son condotti! PILASTRINO. Addio. Che fai, mia zia? Quant'è che non magnasti qualche putto?

Ai giorni nostri il coito boccale è in gran voga, specie fra le classi di condizione relativamente agiata, e fra i mariti che amano il contrabando, giacchè, secondo loro, questa pratica presenta meno pericolo di contagio. Se la semenza umana potesse fecondar la terra, nel bosco di Bologna a Parigi, sopratutto di est

Ogni volta che i suoi avversari facevano qualche punto egli bestemmiava per abitudine. Sei una canaglia, tu gridò ad uno di essi. Tu mi rubi il boccale! non si fa così a giocare, ohe! stai attento che ti prendo il tre di picche. Tutti ridevano. La sua gioia comunicavasi agli altri. Maometto è filosofo diceva uno. Sa che si è giovani una volta sola aggiungeva un secondo.

Le sono cose da far piangere i sassi; e il biscazziere beveva a fior di labbro, e poi profferiva il boccale a Olimpio, che se ne andava in fondo senza prender fiato solite ingratitudini degli uomini: finchè hanno bisogno, ti fanno vedere Roma e toma; passata la festa levano l'alloro, e chi ha avuto ha avuto... Proprio così; ma!... Ed ora, che farai?

L'altro villano, che non aveva mai parlato e che conobbi per il Rosso, sorrise colla sua faccia cretina di ranocchio. Pill.... Non sentendo più nulla, vado giù verso la pozza e trovo quel povero cristiano in un boccale d'acqua tutto impastato come un mostro nella melma, che aveva trovato la maniera di annegare. È la pellagra che mette una sete d'inferno.

Nel giardinetto dell'osteria, sedevano a un deschetto, un po' lontani dal maggior chiasso e dalla folla de' bevitori, il nostro Lorenzo, Damiano e Giovanni, l'allegro compagno della fabbrica ch'era venuto con loro. Tra tutti e tre avevano rosicchiato una magra pollastrina arrosto, inaffiandola d'un buon boccale di bianco; e gi

Dopo qualche spazio di tempo Caicchia torna con mezzo boccale in mano e, riaprendo lo sportello, porge da bere a Topo. E tu non bei? Sec. Ho beuto. Buh! che roba! a che osteria l'hai preso? come è amaro! Buh! Sec. È roba da Tobi, birbante! Caicchia! ahimè! brucio, brucio, brucio, muoio, muoio. Sec. O vai ora a ilbotrare di Caicchia*! * A palesarmi. Ah!... t'aspetto all'inferno! ah! Sec.