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La mia povera Elisa, gridava, muore.... Ecco la bella ricchezza maledetta. curavasi di dirlo a bassa voce, cosicchè la povera febbricitante aveva potuto udire a meraviglia.... In casa Blandis la Babilonia è al completo.

Così accadde subito dopo la visita alle amiche Blandis, della predetta signorina. Questa avr

A questo punto, il martello della porta di strada, manda un legger suono, tutti tre tendono l'orecchio, sembrò che alcuno facesse l'esperimento o di aprire con grimaldello la porta, o di assicurarsi se casa Blandis vegliasse. I fratelli si guardano in volto senza profferir verbo. Le donne tremano, sentono il freddo correr loro nelle spalle e sul viso.

Nessuno dei tre fratelli, intanto, aveva pensato, per la loro immensa confusione, di invitare gli ospiti, almeno a sedere, tanto più che sembravano stanchi per lungo viaggio ferroviario. Meglio così forse, perocchè le sedie di Casa Blandis erano soltanto tredici, il solito numero di fiducia del pittore Alfredo. Civilt

Lord, per ultimo l'intelligente cane da caccia, inseparabile dalla famiglia Blandis, il quale, diventato col padrone un gran signore, vi aveva coi suindicati, il suo posto di prima classe.

Visita inattesa in Teatro, alla Capitale. L'avvenimento della notte qui retro descritto, decise la famiglia Blandis a mutare temporaneamente residenza. Si progettò dunque di passare la maggior parte dell'anno a Roma, ad eccezione di due mesi d'estate e di due all'autunno, nei quali sarebbe ritornata alla vecchia casina villereccia.

«Non ti pentirai di non aver parlato» altro proverbio, rispettabile e relativo al nostro argomento. La signorina Linosi, surnomata la gallinella, perchè vicina ai 30, altra della conversazione nota, non seppe esonerarsi dal disturbo di riferire in Casa Blandis, le frasi a doppio taglio, udite in casa della signora Tullia.

Venti giorni circa dopo il ritorno di Alfredo dal suo viaggio alpestre, trovandosi egli una sera in casa colle sue sorelle, giunse un involto suggellato, con timbro postale poco chiaro, perocchè vi si poteva leggere appena Trie...... Era diretto al Pittore Sig. Alfredo Blandis, il piego assicurato..... Che sar

Qual festa in casa Blandis, la sera del ritorno di Alfredo, che fu di ventotto giorni dopo la partenza. Quelle care giovani, non capivano nella pelle dalla contentezza. Lord faceva echeggiare la casa di allegri latrati, e lordava colle zampe il corpetto delle padroncine. Scherzava colla sua vecchia amica, la gatta, e la fiutava. Aveva grande appetito, perchè l'ultima tappa era stata la più lunga, e perciò onestamente inghiottì un mezzo salame nostrano che stava sul desco. Nessuno de' suoi padroni, se ne accorse, tanto erano in orgasmo. Alfredo, stava sicut in principio, un momento di umore passabile, e poi ricadeva sempre nella sua idea fissa, cioè Violetta che egli si raffigurava, gi

La creatura che più delle altre nella famiglia Blandis, perchè la più giovane, gioisse dello straordinario, fortunato avvenimento, era stata l'Elisa. Ad onta del suo carattere piuttosto tranquillo, essa aveva in corpo, da quel giorno memorabile, l'argento vivo, siccome espressivamente dice il volgo.