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E poi? domandò Zaeli sbadigliando, intingendo la penna nel calamaio intanto che la moglie si faceva vieppiù coraggiosa nella difesa de' suoi diritti. E poi mi oppongo assolutamente che la Rigotti sia beneficata da te. Vivi tranquilla e coricati... ho bisogno di lavorare. In grazia de' tuoi benefizi la Rigotti conserverebbe memoria di te, ed io non lo permetto.

Qui riprese la parola la Principessa, e fattasi coraggio, imporporandosi tutta d'un bel rossore, disse: «Signori, può darsi che politicamente e militarmente il capitano Sennacheribbo Esposito abbia mal fatto ed ecceduto; e che, come il Ministero ha stimato opportuno di accusarlo, voi stimiate utile il condannarlo. Sebbene, vel confesso, non comprenda come possano scindersi due parti del medesimo atto ed approvar la mia liberazione e condannar la vendetta. so se sarebbe stata miglior politica lasciar la vostra Infanta morire fra gli strazî o lasciarne impuniti i rapitori delusi che avrebber mossa immantinente guerra feroce a noi impreparati. Ad ogni modo è anche buono che voi sappiate quel ch'io penso e sento di quest'uomo; io, beneficata da lui e salva per opera sua dalla vergogna e dalla morte, e vendicata. Non ho riputazione di esser crudele, io, credo; e certo non v'ha persona nel Reame che spaventi la prospettiva di avermi per sovrana. Ignoravo affatto cosa fosse il desiderar male altrui, e l'ira e lo sdegno, e la volutt

Hai detto di odiarmi: ma vorrei sapere perchè mi odii? Non t'ho io sempre beneficata? disse la principessa, che ardeva di collera.

Tu distingui, nella tua vita, i fatti umani a cui si riferiscono le due parole paurose e non tue che hai pronunziate? Li distinguo! Ero nei vizî e nel peccato. Ora, non piú! E sei capace, in coscienza, di odiarli? In coscienza sei capace di temerli? Li odio e li temo perché mi benefica l'esserne lontana. Parole non tue, Sonia! Parole non tue! Lo sento che ne sono beneficata. Lo sento!

E, se io non so che farmi de' vostri documenti? rispondeva il principe, che non si commoveva alle ingiurie di Cristina, poichè l'occupavano ben altri pensieri. Se voi non sapete che farne, io li porterò ad altri.... troverò chi può annetter loro qualche prezzo. Miserabile! esclamò il principe, e voi avete servito mia moglie, e chi sa quanto essa vi ha beneficata?

Beneficata, , come beneficate, come fate tutto voi, con sprezzo, con alterigia.... Fin quando servivo da ministra a' vostri piaceri, fin quando eravate nelle gioie supreme, che sogliono accomunare i corpi e le anime, voi eravate sdegnosa, pungente, trovavate un maggior godimento a darmi prove di spregio.... E quante altre umiliazioni ho poi sofferto da voi.... Insomma vi odio per cento altri motivi, che sento e non so spiegarvi.