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E poi la Basilicata è in fiamme; il paese ostile vi nasconde i viveri, e vi obbliga di nutrirvi a tempi ineguali e incerti con qualche gregge involato. Le mie informazioni non corrispondono al vostro quadro.

Il risultato, certamente, è inatteso e spiacevole pei sostenitori dell'esercito permanente. La parte democratica e socialista non può che rallegrarsene. NOTE: Della Basilicata me ne parlò più volte con parole di fuoco e con intendimenti onestissimi l'amico carissimo Giustino Fortunato. I suoi giudizi sono insospettabili per la lealt

È bene si dica che i furti in Sicilia se sono alquanto maggiori alla media del regno e dell'alta Italia, sono però molto al disotto che in Sardegna, nel Lazio, in Basilicata e negli Abruzzi . Ma in Sicilia le forme speciali del reato contro la propriet

Nel r. archivio di Napoli, reg. di Carlo II segnato 1291, A, fog. 88, si legge un diploma dato il 8, forse di gennaio 1275 o 1276, ch'è un attestato del servigio feudale prestato a Capua da Riccardo Loria per , Giacomo, Roberto, Ruggiero, e due donne tutti della stessa famiglia, che aveano diviso tra loro i castelli di Loria, Lagonessa e Castelluccio in Basilicata.

Noi ci batteremo. Come vi piace. A questo punto del dialogo, egli entrò nella lancia della corvetta il Tancredi e ci augurammo la buona notte. E in vero ai fianchi dei regi e di fronte s'accese l'insurrezione come funesta ghirlanda di fuoco. Ardeva nel Cosentino, in Basilicata, in Capitanata, nelle Puglie. Gl'insorti del barone Stocco vittoriosamente contrariavano nella ritirata le tre brigate.

Arrivato alla scala mi venne udito uno scoppio di risa. E un momento dopo il personaggio colla barba bianca e la spada al fianco stringevami, baciavami, e sfogava la sua contentezza con impeto meridionale. Era Mignogna. Nacque in Basilicata, visse quindici anni in galera coll'appendice della tortura, dieci in esilio ove io lo conobbi. Sbarcò a Marsala coi Mille e lo rividi in agosto a Messina.

Saba Malaspina, cont., pag. 411. Epistola citata di re Carlo a papa Martino. Diploma di re Carlo, docum. Carlo, fatta cruda vendetta in Napoli, s'appresta a un ultimo sforzo contro la Sicilia. Vano assedio di Reggio. Seconda ritirata di Carlo, e audaci fazioni de' nostri, che occupano molte terre in Calabria, val di Crati e Basilicata. Impresa dell'isola delle Gerbe.

Avendo testè inteso l'eccellenza del re che gl'infedeli almugaveri fossero corsi in masnade infino alle terre di Riccardo di Chiaramonte nei confini delle province di Basilicata e Principato, comandava a quei due giustizieri di adunar le loro forze di cavalli e fanti, e combattere questi nemici, ibid., fog. 60, a t.

Sopraggiunto di Sicilia il conte di Modica, e con esso pochi cavalli e più feroci frotte d'amulgaveri, peggior travaglio diè a Basilicata.

Ma gli almugaveri, messo piè a terra, diersi a infestare tutto val di Crati e Basilicata: contro i quali movendo il giustiziere di val di Crati con grosse torme di cavalli, aspettatolo a lor uso in una stretta gola, rupperlo con strage, e l'inseguirono infino a un castello del vescovo di Cassano, ove poser l'assedio.