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Il patriziato era caduto in istanchezza: e quando con l’atto memorando del 20 luglio 1812 il Braccio baronale del Parlamento siciliano faceva spontaneo sacrificio di quei privilegi e di quelle preminenze, esso compieva un nobile atto di patriottismo, ma rinunziava ufficialmente al resto di ciò che avea parte perduto, parte dimenticato.

²⁹¹ A. Guarnieri, Alcune notizie sovra la gestione d’una casa baronale ecc., verso la fine del sec. XVIII. in Arch. stor. sic., c. XVII, pp. 121 e 143. Pal. 1892.

Il castello di Spoleto, cominciato a costruire dal cardinale Albornoz e condotto a termine da Nicolò V, è più maestoso, è verissimo, ma non è un edificio baronale, come non lo sono del pari i bei castelli di Ostia, di Narni, di Civita Castellana e di Subiaco.

Contemporaneamente altre bande si fortificavano a Nerola, Moricone, Montemaggiore, Montelibretti; piccoli e deserti luoghi della Sabina. Sono veri aggruppamenti di case in cima ad aspre rupi, dalle quali emerge la chiesa, e qualche torre medioevale diroccata, e il grandioso castello baronale, del tempo in cui gli Orsini dominavano tanta parte della Sabina.

Il dominio dei Colonna fu un governo baronale, fatto di arbitrio, senza legge, simile al dominio lombardo-spagnolo dipinto dal Manzoni nel suo romanzo. Questi cardinali non vedevano nella porpora che indossavano che il manto della sovranit

Un antico castello baronale non potrebbe trovare oggi migliore uso che quello di albergare una scuola. In Italia mancano le scuole popolari ed esse sole potranno diradare la profonda ignoranza ed anche l'immoralit

Quando poi dai monti Volsci si scende nella pianura marittima, è il nome e la signoria di un'altra famiglia baronale di Roma, quella dei Gaetani, duchi di Sermoneta, che più spesso risuona al nostro orecchio. Attraversai il Sacco presso la Mola de' Piscari, molino veramente pittoresco, che sorge fra le rovine di un antico castello dei Colonna, del quale rimangono ancora notevoli avanzi.

Mentana appare dietro questa boscaglia; prima la Vigna Santucci colle sue mura bianche, dove si combattè così aspramente; poi una cappella sulla strada, ancora piena di paglia, sulla quale più di un ferito trovò la morte. Il palazzo baronale degli Orsini sorge nello sfondo, simile ad una fortezza, con torri e merli, sul pendìo verde d'un colle, solitario e fiero come un ricovero di briganti; il paese è ancora nascosto da piccole alture. In basso la valle è fosca, circondata da colli sparsi qua e l

La parte anteriore del castello è invece assai più recente, ed ha finestre in stile rinascimento. I merli sono mezzo rovinati, alcuni furono fracassati dalle palle di cannone. In complesso, l'edificio appare come un castello baronale del medio evo, di prim'ordine. Sul portale stan le armi di Sisto V, o meglio di suo nipote Michele Peretti, al quale gli Orsini avevano venduto Mentana.

Bene abitabile veramente non è che la parte nuova del paese, perchè la vecchia, quella del periodo baronale, giace stretta intorno al castello, come un nero ammasso di case di tufo. Il castello però s'innalza così gigantesco che sembra coprire tutta Bracciano con la sua ombra.