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Questi lo trasse in un canto del salotto. Messere, gli disse, l'illustrissimo mio padrone ha bisogno di voi, e vorrebbe parlarvi quest'oggi medesimo. Ed io sono bell'e pronto ai comandi dell'illustrissimo, sol che vogliate aspettare un quarticello d'ora. Aspetto anche di più, e attendete pure a fare il vostro comodo, solo è bisogno che non passi quest'oggi. Benissimo.

<<O voi che sanz'alcuna pena siete, e non so io perche', nel mondo gramo>>, diss'elli a noi, <<guardate e attendete a la miseria del maestro Adamo: io ebbi vivo assai di quel ch'i' volli, e ora, lasso!, un gocciol d'acqua bramo. Li ruscelletti che d'i verdi colli del Casentin discendon giuso in Arno, faccendo i lor canali freddi e molli,

Ma dove era io rimasto? Attendete... alla Parca. Ora dunque la Parca ci fila giorni di lana nera, mescolati con altri pochi di colore di oro; il senno umano sta nel separarli: piangiamo nei tristi, esultiamo nei lieti, altrimenti convertiremo la vita in uno eterno ufficio da morti.

ALESSIO. Per Tofano, mio servidore, che vi conosce; o ne cercará altre in presto. Attendete all'altre cose da farsi, che subito partito mio padre, le manderò; sol fate che non vi abbi a cercare. PANURGO. Io abito qui presso: fate solo che compaia qui, che sará veduto. ALESSIO. Cosí farassi.

E le sue mani si accinsero a slacciare con moto febbrile il corsetto della disgraziata, allorchè una voce aspra, mordente, risuonò alle sue spalle. Attendete, signor marchese, prima avete da discorrere con me... Diego si volse con un fremito. Ritta in mezzo alla camera, stava Maria, bianca come una morta, sublime d'indignazione, di collera.

Oh ma.... Cercheremo saperne di più.... Attendete.... la signora che vi allevò potr

<<O voi che sanz'alcuna pena siete, e non so io perche', nel mondo gramo>>, diss'elli a noi, <<guardate e attendete a la miseria del maestro Adamo: io ebbi vivo assai di quel ch'i' volli, e ora, lasso!, un gocciol d'acqua bramo. Li ruscelletti che d'i verdi colli del Casentin discendon giuso in Arno, faccendo i lor canali freddi e molli,

Attendete le solenni promesse. Conquistate l'amore de' milioni. Tra l'inno de' forti e dei liberi, e il gemito degli schiavi, scegliete il primo. Liberate l'Italia dai barbari e vivete eterno! Afferrate il momento. Un altro momento, e non sarete più in tempo. Rammentate la lettera di Flores-Estrada a re Ferdinando; rammentate quella di Potter a Guglielmo di Nassau!

Si avvicinò a sua figlia, le prese le due mani nelle sue e baciandola in fronte le disse: Ti raccomando, mia cara, che oggi ti abbi a far bella, più bella che sia possibile. E un sorriso che voleva dir molte cose passava intanto sulle sue labbra. Perchè, mio padre? domandò Ida, fissandolo coi suoi grandi occhi azzurri. Perchè? Lo vedrai fra non molto. Attendete forse qualcuno?

Ma ciò è ancor nulla. Coraggio! Raddoppiate la vostra potenza d'intuizione; gettatevi uno sguardo più indagatore. Partite da una delle due punte, seguite la curva esterna, discendete, avvicinatevi all'arco, passatevi sotto, risalite, raggiungete la punta opposta.... Che cosa avete veduto? Attendete! Compite adesso un viaggio a rovescio.