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Don Salvatore e don Ciccio s'avvicinarono: vollero esser messi anche loro a parte della buona idea. Approvarono. Buona, proprio buona! non c'era altra via. La comunicarono alla povera Annuccia, i cui occhi si ravvivarono: s'alzò, si curvò sulla madre, e gli disse la cosa a voce alta, come si farebbe con un sordo.

Una risata clamorosa accolse la dichiarazione di Paolino Berlendi, il quale, senza badarvi, continuò: Certo, non nego che ci possano essere delle donne in Patagonia, ma non vengono a Venezia! E che c'entra l'Orenoco e che c'entra il mare dei Caraibi?... Alcuni giovanotti alle spalle di Paolino approvarono ridendo. La colpa è della tua inesattezza! rispose il Martellieri.

Agata manifestò il desiderio di partire dal villaggio appena compiuta la cerimonia, per apparecchiarsi con qualche giorno di raccoglimento alla nuova vita. I parenti approvarono tale divisamento, mio zio ci propose un viaggio in Toscana, perchè non mi venisse l'idea di condurre la sposa a Milano. Io propendeva per Venezia. Le mie letture m'avevano affascinato, io vedevo quella citt

Il dottore si volse trionfante. Suonate, Giorgi, che portino il thè. Tu, disse De Nittis al dottore, va a chiamare Bice. Questi rimase impacciato, ma tutti approvarono la scelta; il dottore colla sua affettuosa rudezza era forse il più amato da Bice. Le dico solo che sei arrivato.

Imbriani, Bonajuto, Altobelli, Bovio, Sacchi, Comandini, Cimbali, Marcora, Pinchia, Paternostro ed io. Approvarono quasi incondizionatamente gli on. Lazzaro, La Vaccara, Damiani e Castorina; e pur approvando la condotta del governo ebbero da deplorare non poche cose gli on. Spirito e Di San Giuliano.

L'indomani a' suoi amici, che gli domandavano perchè non era intervenuto a una così bella gita, raccontò il fatto, ed essi lo approvarono dicendo che una così rara soddisfazione valeva meglio che i folli piaceri d'una scampagnata. Ma tu hai dato tutto il tuo gruzzolo al poverello? gli domandò un amico. Sicuro, era l'ultimo pezzo da lire 5 che mi rimaneva, rispose egli.

Anche il mio Sandro, ch'è stato via coi tedeschi e poi coi piemontesi, dice che dappertutto è lo stesso. O lavorare, o... via! Non sta neppure bene di dirle certe parole. Raccomandiamoci piuttosto al Signore, che ci tenga la sua santa mano sul capo. Le anziane approvarono gravemente e tutte s'affrettarono verso casa senz'altro dire.

Tutti approvarono il disegno del principe, tutti fecero plauso alla sua idea, e un momento dopo nelle sale della Stampa non si parlava d'altro che del principe della Marsiliana e del nuovo teatro. Come si deve chiamare? domandò il principe a Maria quando gli elogi furono cessati. Come vuole; il nome non fa nulla. Lo chiameremo "La Fenice" in memoria della sua Venezia, rispose il principe.

I soci approvarono in grande maggioranza. Intanto al manicomio, dopo un accurato esame del signor X , era insorta una discrepanza di pareri fra i medici: il dottor L lo dichiarava affetto da alienazione mentale idiopatica, con delirio ricorrente; il dottore Z non vedeva che sintomi di neurosi ipocondriaca.

Un mormorio, un susurrare universale sorse a tali parole, ed era approvazione in alcuni, meraviglia nei più, e malcontento in altri pochi. Approvarono coloro che o molto ligii al Castellano assentivano di buon grado ad ogni suo volere, o propensi per Falco il vedevano volonterosi di tal onore fregiato ed ascritto al loro novero: maravigliava il maggior numero, e non senza giusta cagione, essendo quella la prima fiata che Gian Giacomo accordava una importante distinzione in un modo tanto spedito d'assoluta autorit