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83 Era come un liquor suttile e molle, atto a esalar, se non si tien ben chiuso; e si vedea raccolto in varie ampolle, qual più, qual men capace, atte a quell'uso. Quella è maggior di tutte, in che del folle signor d'Anglante era il gran senno infuso; e fu da l'altre conosciuta, quando avea scritto di fuor: Senno d'Orlando.

Finalmente, come uomo a cui un buffo di vento sopraggiunga impetuoso a portar via le carte accomodate sul banco, parlò con tronchi accenti: Eccellenza... lei vede in me un prete... e per di più curato di campagna... La mia Chiesa rassembra proprio un crivello... l'acqua piovana scende giù dal tetto, e si mescola col vino delle ampolle... Un melogranato cotto in forno, a paragone della mia Canonica sdrucita, può figurarsi una pina verde... talora, quando piove, mi trovo costretto a starmi in letto coll'ombrello aperto, e non basta.

Con l'oro si fanno oggetti di lusso per le tavole, come saliere, porta ampolle, coppe, posate, fruttiere, vassoi, trionfi: e si fanno candelabri per le chiese, reliquiari, cornici, statuette, angioli e croci: anzi vi dirò che in un paese molto lontano dal nostro, la Grecia, fu scolpita, molti secoli sono, una statua, tutta d'oro massiccio.

Il curato richiamò i due che stavano su la porta; cavò dall'involto le ampolle; rialzò le coltri; le diede gli olî santi; s'inginocchiò sul tappeto e, col libro in mano, sbadigliando tratto tratto, recitò le ultime preghiere: Lorenzo, tenendo le palme congiunte, era in piedi silenzioso, fermo come una pietra.

Mi deliberai di rompere quanti fiaschetti di liscio e quante ampolle io trovava: e, stendendo la mano cosí nel sonno, credendo pigliare un fiaschetto, presi un orinale, pien d'altro che d'aqua d'angioli, per trarlo nel muro; e a punto lo batteva nel capo a ser Giuliano che m'era a canto per svegliarmi; e vi so dire che io l'arei profumato di buona sorte, se a punto in su quello egli non mi avessi svegliato, per impormi vi dicessi quello che si vergogna a dir lui.

A poco a poco riconobbe la camera;... era proprio la sua camera!... C'erano ancora sul cassettone, in mezzo alle boccettine, ai vasetti, alle ampolle le due melagrane che gli avevano mandate la zia Angelica e la zia Rosa, coll'ultima cesta della biancheria. Allora capì tutto, senza però ricordarsi bene.

Eccolo dunque; ci sono delle scene che mi piacciono; pensieri nobilissimi, e taluni anche nuovi; passi lirici stupendi. Ma non mi finisce la scuola, che ti conduce all'esagerato ed al falso. Dove sei tu, proprio tu, colla tua limpida vena e col tuo ardore giovanile, va bene; dov'è la scuola, colle sue ampolle, coi suoi ghirigori, colle sue nebbie, va male. Scusa, sai; ma tu mi domandi schiettezza, ed io ti servo a misura di carbone. Alle corte, se vuoi stampare, f

Non trova grazia Lo schietto vero. Parteggiare, fremere, Al suon della gran cassa ampolle vacue Lanciare al vento; reboänti e rancide Frasi accozzando, inacidir la cronaca Di sospetti, di oltraggi e di calunnie, Diluïr telegrammi, imbrattar storie.... Avventarsi.... strisciar.... leccare.... mordere... Tale è il mestier Direte: è mestier facile....

Le ampolle e gli ampollini, i vasi di porcellana, le tazzette di marmo, i pestelli, le forbici, i cucchiai, i bistorini, le pentoline, le casseruole, le caldaie, i filtri, i setacci, le ventole e tutti gli altri utensili che abbellivano il porticato e la farmacia dell'onorevole mio collaboratore Bazzetta perdevano a poco a poco le scintille del sole che declinava.