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Che volete, amici? Non l'ho mica inventata io. Ve la racconteranno tutti i contadini di Quinto, dai quali l'ho raccolta, e che forse l'avranno avuta dal parroco. Fortuna per te, che non ci siano donne ad udirti! gridò il Lorenzini, copiando a suo modo una frase del Giuliani. Che! in fondo in fondo, possiamo esser d'accordo, poichè tutt'e due ammettiamo il soffio di Dio.

»Ma io non voglio farlo. Ammettiamo pure, che Monti e Tognetti abbiano veramente avuto parte nella insurrezione, ch'essi abbiano anzi operata la mina della caserma Serristori: ebbene, anche in tal caso io sostengo in appoggio alla verit

Però la vostra impresa non è facile: da una parte indizii, che paiono concludenti, e che escludono ogni dubbio; dall'altra la voce pubblica ostile... Aggiungete la immensa prevenzione di una condanna... E poi, ammettiamo l'innocenza di Nello, dove è l'uomo che noi possiamo presentare come reo, con sicurezza?... E quando è commesso un delitto, la giustizia cerca e vuole un delinquente... No, credetelo. Nello è innocente, ma far

Ma , per un semplice puntiglio. Capirete che a nessuno piace di esser tenuto in quel conto che voi mostravate di tener me, quasi fossi un pezzente. Ammettiamo dunque che la colpa sia mia; ripigliò l'inglesina, cedendo un po' di terreno al suo avversario. Ma se si fosse trattato di un'altra donna che non fosse l'amica mia, avreste voi fatto lo stesso?

Via! non occupiamoci di tali miserie, disse il visconte sorridendo; cinque milioni di ducati non valgono la soddisfazione che ho provata nel rendervi un lieve servigio. Debbo io rammentarvi, o signore, che la somma venne da voi accettata, e che io, contessa di Karolystria, ci tengo un poco a soddisfare i miei debiti? Ebbene, sia pure! Ammettiamo che io abbia intascato il denaro...

Del resto, si è riso tanto a Salamanca, da tutti quei sapientoni, che ben possiamo astenercene noi altri. Ammettiamo invece, sorridendo, come e perchè i racconti di Marco Polo comandassero allo spirito del grande navigatore Genovese.

L'esempio costante di ciò che vedete intorno a voi sembra dirvi che la gioventù della carne, mortificata a lungo da un profondo rammarico, si ribella un bel giorno al suo tormentatore e ripiglia i suoi diritti? Ammettiamo che sia vero, e rifacciamo i nostri poveri eroi su questo grazioso esemplare. Noi dunque dicevamo....

No, sai, o ben poco. Ammettiamo pure che non mi avresti dato la prima; quanto al resto, hai fatto il tuo potere, come io facevo il mio. Sei diventato fortissimo, e te ne faccio i miei complimenti. Gi

Non mi dispiace il concetto, ripigliò Luciano Valerga. Ammettiamo la chiacchiera, che è stata fin da principio, come dice l'evangelista, ma aboliamo il discorso. Che c'è di più bello in arte di ciò che si pensa a caso, e che si vede pigliar forma davanti agli occhi della fantasia? Le nostre membra in ogni esercizio si addestrano; anche la fantasia, se la farete lavorare, vi diverr

Sicuro, riprese il dottore, supponiamo un carattere nobile, elevato, un uomo superiore. Ebbene, può darsi che egli abbia un'intima inclinazione a delle sregolatezze strane. Ciò succede spesso: Rousseau ha detto che egli sentiva in , allo stato potenziale tutti gli istinti del più scellerato malfattore: moltissimi uomini, e dei migliori, potrebbero farvi la medesima confessione. Questi istinti non si avvertono che quando una causa morbosa sopravviene a suscitarli, cioè quando è troppo tardi per correggerli. Torniamo al nostro esempio, facciamo le migliori ipotesi, ammettiamo che quell'uomo superiore preveda il pericolo ma sar