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I goti puri se ne turbarono, e le tolsero il giovane; il quale allevato quindi alla barbara, oziando, gozzovigliando e corrompendosi, si consunse e morí di diciotto anni . Cacciata Amalasunta in un'isoletta del lago di Bolsena, dove ella tra breve fu tolta di mezzo, regnò Teodato.

Pare che fra questi pericoli Amalasunta avesse giá trattato, ed or certo Teodato trattò coll'imperatore greco per averne aiuti o rifugio. Imperatore era allora Giustiniano, il gran raccoglitor di leggi e codici romani, il gran riconquistatore di molta parte d'Occidente.

Teodorico, costruendo la sua tomba sperava, sicuramente che tutta una sua dinastia vi sarebbe venuta successivamente a riposare; ma s'ingannava. La sua casa doveva bentosto crollare, in un rapido e terribile cataclisma, e l'impero intiero dei Goti venir travolto dalla stessa tormenta. Si pensa a questa brusca catastrofe, quando ci si trova in mezzo al mausoleo, fra le nude muraglie, e si cercano invano le traccie dei morti, ai quali doveva servire d'asilo. Amalasunta, la nobile e intelligente figlia di Teodorico, vi seppellì, nel 534, suo figlio Atalarico, ultimo rampollo del ramo paterno, ucciso, nell'et

Eran nel regno le quattro parti che sempre sono in un regno di stranieri: i nazionali amici e i nemici degli stranieri, gli stranieri amici e i nemici de' nazionali. Amalasunta e Teodato un suo cugino, eran de' goti romanizzati, inciviliti, letterati. Amalasunta educava il re alla romana.

Il viaggiatore tedesco sente passare su di il grande soffio della storia e, nello stesso tempo, prova un profondo e malinconico amore per la sua patria, quando, isolato in quel deserto di verdura, contempla la tomba di Teodorico. Intorno al severo monumento del re ostrogoto aleggiano le ombre di quel secolo eroico, in cui l'epopea greca di Omero sembra confondersi con l'epopea tedesca dei Nibelungi. La mente evoca le imagini di Belisario, di Narsete, di Totila, di Teia, di Teodorico e di Amalasunta, di Cassiodoro, di Procopio, di Boezio, di Giustiniano, di tante altre figure di goti e di greci, che recitarono la loro parte in uno dei più meravigliosi drammi che la storia universale annoveri, nel caos delle nazionalit